Il sogno del bimbo d'Italia

Il sogno del bimbo d'Italia è un cortometraggio muto del 1915, diretto da Riccardo Cassano.[1]

Il sogno del bimbo d'Italia
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia
Anno1915
Durata12 min.
Dati tecniciB/N
rapporto: 1,33 : 1
film muto
RegiaRiccardo Cassano
Casa di produzioneSocietà Italiana Cines
Interpreti e personaggi

Tra le poche pellicole italiane del tempo ad essere sopravvissute, è una rivisitazione del soggetto patriottico già affrontato nel film Il sogno patriottico di Cinessino diretto nell'aprile 1915 da Gennaro Righelli.[2] A separare i due film sono solo pochi mesi, siamo ora nell'ottobre dello stesso anno. L'entrata dell'Italia nella prima guerra mondiale ha tuttavia modificato l'intera prospettiva. Non serve più evocare le guerre coloniali, i nemici sono gli austriaci contro i quali si combatte. Il protagonista nei due film è sempre Eraldo Giunchi, noto attore bambino del tempo in Italia, già protagonista di numerosi filmati e che qui mette la propria notorietà al servizio della causa bellica, come prima aveva fatto a favore dell'interventismo.[3]

A distinguere i due film è anche l'introduzione di effetti speciali: attraverso l'animazione i soldatini giocattolo del bambino si animano a ricreare una scena di battaglia. I risultati tecnici ed espressivi già preludono al più noto ed elaborato film La guerra ed il sogno di Momi, diretto nel 1917 da Segundo de Chomón con i piccoli Stellina Toschi e Luigi Petrungaro, che ancora una volta riprende lo stesso tema del figlio in trepida attesa del ritorno del padre-soldato dal campo di battaglia nel corso della prima guerra mondiale.

Trama modifica

Un bersagliere si separa dalla moglie e dal figlioletto per andare a servire la patria nella prima guerra mondiale. Mentre la donna vive la separazione con ansia, il piccolo è sicuro che il papà tornerà vincitore, e cerca di consolare la mamma. Una sera, giocando con i soldatini, il bambino si addormenta. I soldatini si animano e danno vita ad una scena di battaglia. L'immagine quindi si sfuoca per mostrare la vera battaglia cui partecipa vittoriosamente il papà. Pochi giorni dopo, infatti, egli torna a casa, felice di poter riabbracciare i suoi cari.[4]

Produzione modifica

Il film fu prodotto in Italia nel 1915 dalla Società Italiana Cines.

Distribuzione modifica

Nell'ottobre 1915 il film fu distribuito dalla Società Italiana Cines nelle sale italiane.

Note modifica

  1. ^ In alcune fonti si attribuisce erroneamente la regia anche di questo film a Gennaro Righelli, che nell'aprile 1915 aveva diretto Il sogno patriottico di Cinessimo di soggetto analogo. Cf. "Sogni di bimbo a passo uno. L’animazione nel film muto italiano di propaganda bellica (1915-1917)", articolo di Denis Lotti.
  2. ^ Il sogno patriottico di Cinessino, su cinestore.cinetecadibologna.it.
  3. ^ "Sogni di bimbo a passo uno. L’animazione nel film muto italiano di propaganda bellica (1915-1917)", articolo di Denis Lotti.
  4. ^ (EN) Il sogno del bimbo d'Italia, su IMDb, IMDb.com.

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

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