In C è un brano di musica semi-aleatoria composto da Terry Riley nel 1964.

In C
CompositoreTerry Riley
Epoca di composizione1964
Organicoqualsiasi numero di musicisti

È una risposta alle tecniche accademiche astratte e seriali usate dai compositori della metà del ventesimo secolo ed è spesso citata come la prima composizione minimalista, sebbene non sia la prima in assoluto ma piuttosto quella che rese popolare il minimalismo in ambito musicale.

Struttura ed esecuzione modifica

L'opera consta di 53 brevi frasi musicali, numerate[1] e di durata variabile. Sebbene esse vadano suonate in ordine, ciascuna frase può essere ripetuta un numero arbitrario di volte e ciascun musicista ha discrezione su quando passare alla successiva: anche coloro che stanno suonando la stessa frase sono invitati a iniziarla ciascuno in momenti differenti.[2] Il singolo esecutore potrà anche scegliere di saltare una frase, pur rispettando l'ordine prestabilito; le indicazioni di esecuzione prescrivono anche che i componenti l'ensemble cerchino per quanto possibile di non sfasarsi di più di due-tre frasi fra loro.

Come riportato sull'edizione originale dello spartito, è abitudine che uno dei musicisti («tradizionalmente, una bella ragazza», annota Riley) suoni ripetutamente, in ottavi, soltanto la nota Do (secondo la notazione anglosassone: C, da cui il titolo del brano);[3] tale parte ha la funzione di metronomo e pertanto è tipicamente affidata al pianoforte oppure a uno strumento a percussione intonato, come per esempio la marimba. Riley la definisce The Pulse («la pulsazione»). Fu Steve Reich a suggerire l'espediente all'autore il quale, inizialmente, aveva concepito l'opera come priva di un tempo prestabilito.

Il brano inizia con un accordo di Do maggiore (pattern da 1 a 7)[1] con un'enfasi particolare sulla mediante Mi. L'entrata successiva della nota Fa avvia una serie di lente progressioni verso altri accordi, che suggeriscono sottili e ambigue variazioni di tonalità. L'ultimo pattern è costituito da un'alternanza fra Si♭e Sol. Nonostante sia di primario interesse l'esecuzione polifonica delle frasi – l'una contrapposta all'altra o la stessa collocata in momenti diversi – il pezzo può essere considerato eterofonico.

In C non ha una durata definita, a causa della discrezionalità di ripetizione di ogni frase da parte di ciascun musicista: le esecuzioni possono durare da qualche decina di minuti a qualche ora, nonostante Riley indichi che «le performance normalmente spaziano in media tra i 45 minuti e l'ora e mezza».[1] Anche il numero di esecutori può variare da una performance all'altra.[2] Riley consiglia «un gruppo di circa 35, se possibile, ma gruppi più o meno numerosi possono funzionare».[4] La prima registrazione originale, della durata di 45 minuti circa, fu realizzata da undici elementi i quali impiegarono diverse dozzine di strumenti, sfruttando la tecnica della sovraincisione.[3][1]

Note modifica

  1. ^ a b c d Glenn Gould, L'ala del turbine intelligente, Adelphi, 1988, p. 376.
  2. ^ a b Martin Cooper, Storia della musica moderna e contemporanea, Feltrinelli-Garzanti, 1992, p. 749.
  3. ^ a b Alberto Basso, Storia della musica (quarto volume), UTET, 2004, p. 179.
  4. ^ Terry Riley, "'In C': Performing Directions", from the score for "In C", 1989, Celestial Harmonies

Bibliografia modifica

Federico Capitoni, In C, opera aperta. Guida al capolavoro di Terry Riley, Arcana, 2016

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN182874056 · LCCN (ENno96051431 · GND (DE7678859-3 · BNF (FRcb13944401c (data)
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