Incrocio (linguistica)

L'incrocio, in linguistica, è il prodotto (per lo più in ambito lessicale) di una contaminazione tra due parole (non per forza della stessa lingua)^[1].

Esso è spesso provocato da associazioni mentali e analogie (non sempre fondate). Così, ad esempio^[1]:

it. veletta si incrocia con il verbo it. vedere per formare vedetta^[2];
lat. pruīna si incrocia con bruma per formare brina;
lat. laticem (da latex) si incrocia con latte per formare lattice.

Note modifica

^ ^a ^b AA.VV., Dizionario di linguistica e di filologia, metrica, retorica, Segrate, Giulio Einaudi Editore, 2004, pp. 404, 884, ISBN 978-8-80-616942-8.
^ vedétta in Vocabolario, su Treccani.it. URL consultato il 15 dicembre 2019.

Bibliografia modifica

(a cura di) Gian Luigi Beccaria, Dizionario di linguistica, ed. Einaudi, Torino, 2004, ISBN 978-88-06-16942-8

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[dizionario-1] AA.VV., Dizionario di linguistica e di filologia, metrica, retorica, Segrate, Giulio Einaudi Editore, 2004, pp. 404, 884, ISBN 978-8-80-616942-8.

[2] vedétta in Vocabolario, su Treccani.it. URL consultato il 15 dicembre 2019.

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