Iniezione intramuscolare

somministrazione di un farmaco nei tessuti muscolari
Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

L'iniezione intramuscolare è la modalità di somministrazione di un farmaco nei tessuti muscolari[1], ottenuta tramite una siringa munita di ago cavo.

Descrizione modifica

Questo tipo d'iniezione può essere eseguita in due modi:

  • Iniezione classica, l'iniezione viene generalmente effettuata con un inserimento dell'ago a 90°, verificando prima dell'immissione del farmaco che l'ago non sia entrato in un vaso sanguigno con la manovra di Lesser[2] (effettuando un'aspirazione, tirando indietro lo stantuffo); dopodiché si inietta con una velocità di 1 ml per 10 secondi. Ciò è utile per facilitare l'assorbimento e minimizzare il dolore. L'esecuzione del massaggio dopo l'iniezione può determinare la risalita del farmaco verso il tessuto sottocutaneo. Per questo motivo l'uso del massaggio post-iniezione deve essere evitato, procedendo quindi con il tamponamento del punto di iniezione con il batuffolo. L'ago deve essere estratto velocemente dopo aver completato l'iniezione e deve essere applicata una pressione nel punto sanguinante.
  • Iniezione con la tecnica del tratto Z, viene usata per i farmaci irritanti, tirando da un lato la cute ed effettuando l'iniezione perpendicolarmente; al rilascio della cute il "canale" d'ingresso assumerà una conformazione curvilinea impedendo così la fuoriuscita del farmaco iniettato. Le iniezioni in un grande gruppo muscolare non dovrebbero eccedere i 5 ml negli adulti.[3] In sede ventrogluteare possono essere iniettati da 2 a 5 ml, in sede dorsogluteale 4 ml, in sede vastofemorale e rettofemorale 5 ml. Nei bambini, nei giovani, nelle persone con scarso sviluppo o atrofia muscolare da allettamento, la quantità massima somministrabile è proporzionalmente inferiore. Dopo la diluizione del farmaco sostituire l'ago di lunghezza appropriata per assicurare che il farmaco si depositi all'interno del muscolo.[4]

Sedi modifica

Esistono diverse sedi d'iniezione, che si differenziano per quantità di farmaco iniettabile (quantità che varia anche in base all'età) che per reperibilità della sede e complicanze:[5][6]

  • Dorsoglutea: sede d'iniezione classica nel muscolo grande gluteo[7]
  • Ventroglutea: sede d'iniezione posta lateralmente sopra al trocantere femorale
  • Deltoidea: usata per piccole iniezioni, generalmente vaccini, nel muscolo deltoide[3]
  • Vasto laterale: sede usata nei bambini[3], dato che il muscolo vasto laterale risulta essere il muscolo più sviluppato[1]

Note modifica

  1. ^ a b Taylor, C. R., Lillis, C., LeMone, P., Lynn, P. (2011) Fundamentals of nursing: The art and science of nursing care. Philadelphia: Lippincott Williams & Wilkins, page 751.
  2. ^ ASPIRARE O NON ASPIRARE DURANTE L’ESECUZIONE DELL’INIEZIONE INTRAMUSCOLARE: RITUALE O EVIDENCE-BASED? (PDF), su evidencebasednursing.it. URL consultato il 7 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2017).
  3. ^ a b c Mann, E. (2016). Injection (Intramuscular): Clinician Information. The Johanna Briggs Institute.
  4. ^ Lynn, P. (2011) Lippincott's photo atlas of medication administration. Philadelphia: Lippincott Williams & Wilkins, pages 39-40.
  5. ^ Iniezioni intrauscolari: e se avessimo sempre sbagliato?
  6. ^ Iniezione intramuscolare
  7. ^ Cocoman, A., & Murray, J. (2010). Recognizing the evidence and changing practice on injection sites. British Journal of Nursing, 19(18), 1170-1174.

Bibliografia modifica

  • Daniela Mosci, Le iniezioni intramuscolari (PDF), su assistenzanziani.it. URL consultato il 27 novembre 2018 (archiviato dall'url originale l'11 maggio 2006).

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