Inostrancevia

genere di animali della famiglia Gorgonopsidae

Inostrancevia è un genere estinto di terapsidi, appartenente ai gorgonopsi. Visse nel Permiano superiore (circa 254 - 260 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Russia. È il più grande gorgonopside conosciuto.

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Inostrancevia
Scheletro di I. alexandri, al Museo di Melbourne
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Synapsida
Ordine Therapsida
Sottordine †Gorgonopsia
Famiglia †Gorgonopsidae
Sottofamiglia †Inostranceviinae
Genere Inostrancevia
Amalitsky, 1905
Nomenclatura binomiale
†Inostrancevia alexandri
Hutchinson, 1910
Sinonimi
  • Amalitzkia Pravoslavlev, 1927
  • I. proclivis Pravoslavlev, 1927
  • Amalitzkia vladimiri Pravoslavlev, 1927
  • Amalitzkia annae Pravoslavlev, 1927
  • I. vladimiri Vyushkov, 1953
Specie
  • I. alexandri Hutchinson, 1910
  • I. latifrons Pravoslavev, 1927
  • I. uralensis Tatarinov, 1974
  • I. africana Kammerer et al., 2023

Descrizione modifica

Questo animale era di grandi dimensioni e poteva raggiungere una lunghezza di 4,5 metri. Il solo cranio era lungo anche 65 centimetri. Quest'ultimo era stretto e dotato di un muso allungato, con forti denti superiori simili a canini, lunghi fino a 15 centimetri (con una radice lunga la metà della lunghezza dell'intero dente). Nella premascella erano presenti altri denti aguzzi ma più corti, simili a incisivi. Il corpo era snello e le zampe erano relativamente corte, sporgenti dal corpo in modo più o meno obliquo. Le zampe erano munite di cinque dita artigliate, mentre la coda era relativamente corta.

Classificazione modifica

I primi fossili di questo animale vennero ritrovati nell'Oblast di Arcangelo, nella zona del fiume Dvina. Verso la fine del XIX secolo, il paleontologo russo Vladimir P. Amalitsky condusse i lavori di scavo che portarono alla scoperta di numerosi fossili di tetrapodi tra cui Inostrancevia. Furono rinvenuti due scheletri quasi completi, oltre ad altro materiale incompleto; uno dei due scheletri venne montato ed esposto a San Pietroburgo nel 1900, e l'altro scheletro venne ricostruito ed esposto qualche anno più tardi. La specie tipo è Inostrancevia alexandri, descritta postuma nel 1922 dallo stesso Amalitsky. Nel 1927 Pravoslavlev descrisse un'altra specie, I. latifrons, proveniente dallo stesso giacimento e basata su un cranio. Altre specie attribuite a questo genere sono I. vladimiri, descritta dallo stesso Pravoslavlev come un genere a sé stante (Amalitzkia) ma attualmente considerata un sinonimo di I. latifrons, e I. uralensis, descritta nel 1974 da Tatarinov e basata su una scatola cranica frammentaria proveniente dalla zona di Orenburg.

 
Un esemplare di Inostrancevia mentre si nutre della carcassa di un piccolo di Scutosaurus.

Inostrancevia è un tipico rappresentante dei gorgonopsi, un gruppo di terapsidi carnivori molto diffusi nel Permiano superiore. Inostrancevia in particolare è considerato una delle forme più derivate del gruppo, ed è il genere eponimo della sottofamiglia Inostranceviinae, comprendente forse anche il più piccolo Pravoslavlevia. Altri gorgonopsi derivati, affini a Inostrancevia, sono i Rubidgeinae, tra cui Rubidgea, Aelurognathus e Sycosaurus.

Di seguito è mostrato un cladogramma tratto dal lavoro di Gebauer del 2007:

Gorgonopsia

Aloposaurus

Cyonosaurus

Aelurosaurus

Gorgonopsidae

Scylacognathus

Eoarctops

Gorgonops

Njalila

Lycaenops

Arctognathus

Inostrancevia

Rubidgeinae

Aelurognathus

Rubidgea

Sycosaurus

Clelandina

Paleoecologia modifica

Inostrancevia doveva essere uno dei massimi predatori del suo ambiente. È probabile che questo animale attaccasse anche grandi erbivori come i pareiasauri del genere Scutosaurus, i cui resti sono stati ritrovati negli stessi luoghi.

Nella cultura di massa modifica

 
Testa di Inostrancevia latifrons

Bibliografia modifica

  • Amalitzky, V., 1922, Diagnoses of the new forms of vertebrates and plants from the upper Permian of North Dvina: Bulletin de l'Academie des Sciences, Saint Petersburg, 6th series, v. 16, p. 329-340.
  • Pravoslavlev, P. A., 1927, Gorgonopsidae from Professor Amalitzki's excavations in the northern Dvina: In: Excavations by Professor Amalitzki in the northern Dvina III: Akad. Nauk. Leningrad, 117pp
  • Ivakhnenko, M. F. (2001). "Tetrapods from the East European Placket—Late Paleozoic Natural Territorial Complex.". Proceedings of the Paleontological Institute of the Russian Academy of Sciences (in Russian) 283: 1–200
  • Gebauer, E.V.I. (2007). Phylogeny and evolution of the Gorgonopsia with a special reference to the skull and skeleton of GPIT/RE/7113 ('Aelurognathus?' parringtoni). Tübingen: Eberhard-Karls Universität Tübingen. pp. 1–316.

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