International Association for Bridge and Structural Engineering

associazione tecnico-scientifica

L'International Association for Bridge and Structural Engineering, spesso abbreviata con l'acronimo IABSE, è un'associazione tecnico-scientifica senza scopo di lucro con lo scopo di promuovere la conoscenza dei diversi aspetti dell'ingegneria strutturale, dalle fasi di conseptual design e progettazione alla costruzione agli aspetti ambientali, estetici e sociali con i quali le grandi opere ingegneristiche devono confrontarsi.[1]

Storia modifica

L'associazione è stata fondata nel 1929 a Zurigo, in Svizzera, dove si trova ancora la sede principale, e al 2018 è rappresentata da 51 gruppi nazionali in altrettanti paesi, compreso uno in Italia, e comprende membri da oltre 100 paesi del mondo.[2][3][4][5]

L'associazione organizza annualmente, a rotazione in uno dei paesi membri, un convegno che è considerato uno dei maggiori appuntamenti mondiali dedicati all'architettura e all'ingegneria strutturale.[4][6]
A partire dal 1991 pubblica inoltre la rivista quadrimestrale Structural Engineering International (SEI), su cui sono pubblicati rapporti e articoli scientifici di ingegneria strutturale e sulle nuove strutture realizzate.[5][7]

Premi modifica

International Award of Merit in Structural Engineering modifica

A partire dal 1976 l'International Award of Merit in Structural Engineering è assegnato ogni anno ad una persona che si è distinta in modo particolare nel campo dell'ingegneria strutturale, con un particolare riguardo per l'utilità per la società. Le tematiche di lavoro possono riguardare la pianificazione, il progetto, la costruzione, lo studio dei materiali, la gestione, l'insegnamento o la ricerca.[8]

I vincitori del premio sono stati:

Medaglia Anton Tedesko modifica

La medaglia Anton Tedesko è un riconoscimento assegnato dalla IABSE Foundation a partire al 1998 e così chiamata in onore dell'ingegnere americano di origine tedesca Anton Tedesko. Il premio si compone di due parti: una medaglia assegnata ad un "Laureate" esperto come riconoscimento del suo lavoro per l'avanzamento dell'ingegneria strutturale e una borsa di studio di 25.000 franchi svizzeri per un giovane ingegnere per dargli la possibilità di fare esperienza all'estero lavorando in una prestigiosa azienda fuori dal suo paese di origine.[9][10]

Outstanding Structure Award modifica

A partire dal 2000 l'associazione assegna ogni anno l'Outstanding Structure Award alle strutture, completate negli anni immediatamente precedenti, che si sono distinte in modo particolare per l'innovazione, la creatività o le caratteristiche strutturali.[11]

Le strutture vincitrici dell'Outstanding Structure Award sono state:

Anno Vincitori Immagine
2019 Mersey Gateway Bridge, tra Runcorn e Widnes, Regno Unito[12]  
2018 Ponte di Yavuz Sultan Selim, Istanbul, Turchia  
2017 Phoenix Centre Pechino, Cina  
2016 Shanghai Tower, Shanghai, Cina  
2015 New East Span, San Francisco, USA  
2014 Ponte Taizhou, Provincia di Jiangsu, Cina  
2013 London Velopark, Londra, Regno Unito  
2012 Estadio Ciudad de La Plata, La Plata, Argentina  
2011 Burj Khalifa Tower, Dubai, Emirati Arabi Uniti
2010: Centro acquatico nazionale di Pechino, Pechino, Cina  
2009 Chiesa della Santissima Trinità (Fátima), Fátima, Portogallo  
Ponte dei Tre Paesi, Weil am Rhein in Germania and Huningue in Francia  
2008 Teatro dell'Opera di Copenaghen, Copenaghen, Danimarca  
Ponte Lupu, Shanghai, Cina  
2007 La nuova copertura della Commerzbank-Arena, Francoforte, Germania  
2006 Stazione centrale degli autobus di Amburgo, Amburgo, Germania  
Ponte Rion Antirion, Canale di Corinto, Grecia
Viadotto di Millau, Francia  
2005 Gateshead Millennium Bridge, Regno Unito  
2004 Milwaukee Art Museum Milwaukee, Wisconsin, USA  
Ampliamento dell'Aeroporto di Madera, Isola di Madera, Portogallo  
2003 Bibliotheca Alexandrina, Alessandria, Egitto  
Ponte sul Bras de la Plaine, Île de la Réunion, Francia
2002 Miho Museum Bridge, Giappone  
Stade de France, Parigi, Francia  
Ponte di Øresund, Danimarca-Svezia  
2001 Guggenheim Museum Bilbao, Bilbao, Spagna  
Ponte Sunniberg, Klosters, Svizzera  
2000 Hall di vetro della Fiera di Lipsia, Germania  
Edificio per gli uffici e i laboratori della Keyence Corporation, Osaka, Giappone  

Note modifica

  1. ^ Scuola Ingegneria & Architettura » Il prof. Fabrizio Palmisano interverrà a New York al congresso dello IABSE, su siea.eu. URL consultato il 10 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2019).
  2. ^ (EN) International Association for Bridge and Structural Engineering, su iabse.org. URL consultato il 22/01/2019 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2019).
  3. ^ (EN) IABSE Symposium 2019, March 27-29, Guimarães (PT), su infrastructure.ectp.org. URL consultato il 22/01/2019.
  4. ^ a b Olimpiadi dei ponti e delle infrastrutture, su arketipomagazine.it, 13/07/2010. URL consultato il 22/01/2019.
  5. ^ a b Conferenza IABSE 2015: Structural Engineering, providing solutions to global challenges, su espazium.ch. URL consultato il 22/01/2019 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2019).
  6. ^ 34° Simposio IABSE, su archiportale.com. URL consultato il 22/01/2019.
  7. ^ (EN) SEI Journal, su iabse.org. URL consultato il 22/01/2019 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2019).
  8. ^ (EN) International Award of Merit in Structural Engineering, su iabse.org. URL consultato il 23/01/2019 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2019).
  9. ^ (EN) Anton Tedesko Medal traineeship, su iabsefoundation.org. URL consultato il 22/01/2019 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2019).
  10. ^ (EN) Anton Tedesko, su asce.org. URL consultato il 22/01/2019 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2018).
  11. ^ (EN) The Outstanding Structure Award, su iabse.org. URL consultato il 22/01/2019 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2019).
  12. ^ (EN) Mersey Gateway Bridge, UK, su iabse.org. URL consultato il 10/02/2020 (archiviato dall'url originale il 17 febbraio 2020).

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN126267022 · ISNI (EN0000 0001 1939 4263 · LCCN (ENn81120136 · GND (DE2015546-3 · BNF (FRcb118801191 (data) · J9U (ENHE987007428152705171 · WorldCat Identities (ENlccn-n81120136