Iodoglicerolo

composto chimico
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Lo iodoglicerolo è un composto che sembra favorire l'espettorazione e la fluidificazione del muco viscoso. Per queste sue proprietà viene utilizzato in diversi disturbi respiratori, fra cui la fibrosi cistica.

Iodoglicerolo
Nomi alternativi
Iodopropilidene,Organidin
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC6H11IO3
Massa molecolare (u)258.05 g/mol
Numero CAS5634-39-9
Numero EINECS227-079-6
PubChem21852
SMILES
CC(C1OCC(O1)CO)I
Dati farmacologici
Modalità di
somministrazione
Orale
Indicazioni di sicurezza

Chimica modifica

Il composto è un liquido viscoso, di colore ambrato, con odore pungente e retrogusto amaro. È miscibile con acqua, con etanolo e con glicerina. Facilmente solubile in etere, in cloroformio, in alcol isobutilico, in metile ed etile acetato, in metile formiato e in tetraidrofurano. La miscela isomerica di iodopropilideneglicerolo è costituita per il 67-75% dal primo isomero e per il 25-33% dal secondo. Secondo uno studio i due componenti principali del prodotto sono in realtà il 3-iodo-1,2-propandiolo (IPD) ed il glicerolo (glicina).[1] Lo iodoglicerolo contiene il 50% di iodio organico.

Farmacodinamica modifica

Il meccanismo d'azione della molecola non è stato ancora completamente chiarito. Verosimilmente aumenta le secrezioni fluide del tratto respiratorio e conseguentemente riduce la viscosità delle secrezioni mucose. Studi sperimentali hanno messo in evidenza un effetto benefico minimo o dubbio sul trasporto mucociliare e sulla rimozione delle secrezioni con il colpo di tosse.[2][3]

Farmacocinetica modifica

A seguito di assunzione per via orale iodoglicerolo viene assorbito rapidamente dal tratto gastroenterico. Le concentrazioni plasmatiche terapeutiche sembrano mantenersi costanti per diverse ore. Le biotrasformazioni del composto nell'organismo sono sconosciute.

Usi clinici modifica

Lo iodoglicerolo viene utilizzato come coadiuvante nel trattamento di diverse affezioni respiratorie (ad esempio fibrosi cistica, bronchiti, asma bronchiale, enfisema polmonare, sinusiti croniche) quando venga richiesta un'azione mucolitica-espettorante.[4][5][6]

Effetti collaterali e indesiderati modifica

Nel corso del trattamento sono stati segnalati disturbi gastrointestinali ed in particolare dispepsia, perdita d'appetito, sapore metallico in bocca, nausea, vomito, dolore addominale epigastrico. È anche possibile che si verifichino altri disturbi quali stanchezza, debolezza, parestesie alle mani o ai piedi, dolori muscolari, cefalea, rash cutaneo, orticaria, ingrossamento della tiroide e, sia pure raramente, scialoadenite e parotite acuta.[7] L'uso prolungato di preparazioni a base di iodio può causare iodismo (intossicazione da iodio),[8] ipotiroidismo[9][10] e gozzo.[11][12]

Controindicazioni modifica

Il farmaco è controindicato nei soggetti con ipersensibilità individuale nota al principio attivo oppure ad uno qualsiasi degli eccipienti utilizzati nella forma farmaceutica. È inoltre controindicato nelle donne in stato di gravidanza ed in quelle che allattano al seno. Non deve essere somministrato ai neonati. La tiroide del feto umano comincia a concentrare iodio a partire dalla 12ª-14ª settimana di gestazione e l'assunzione di ioduri inorganici da parte della donna gravida, durante questo periodo e successivamente, può portare al gozzo del feto (con o senza ipotiroidismo) con la possibilità di ostruzione delle vie aeree.

Dosi terapeutiche modifica

Nei soggetti adulti il farmaco viene somministrato per via orale alla dose di 60 mg, 4 volte al giorno. Nei pazienti in età pediatrica il dosaggio deve essere dimezzato. Si consiglia l'assunzione del composto con abbondante quantità di liquidi e durante i pasti, al fine di ridurre l'incidenza di epigastralgia.

Sovradosaggio modifica

L'intossicazione con il composto può comportare la comparsa di iodismo, ovvero di una sindrome che si manifesta con eruzioni cutanee, bruciore della bocca e della gola, corizza, irritazione oculare, edema delle palpebre, cefalea frontale, edema polmonare, disturbi gastrici, faringodinia e faringite acuta, laringite, ed infiammazioni di tonsille, parotide e ghiandola sottomascellare. Più raramente sono stati riportati casi di ipertiroidismo, depressione del sistema nervoso centrale (SNC), glomerulonefriti e malattia di Parkinson.[13]

Interazioni modifica

  • Sali di litio e altri preparati tiroidei: la contemporanea somministrazione con iodoglicerolo può determinare uno stato di ipotiroidismo.

Avvertenze modifica

Il trattamento con l'espettorante deve essere interrotto in caso di comparsa di rash cutaneo, sintomi di iodismo o di ipersensibilità.
In caso di trattamento con iodoglicerolo di soggetti con storia personale di disturbi tiroidei e ipersensibilità ai composti inorganici dello iodio, è necessario utilizzare particolare cautela e mantenere il paziente monitorato.[14]

Note modifica

  1. ^ JM. Cannon, RD. Brown; EM. Murrill; CW. Jameson, Identification of components in iodinated glycerol., in J Pharm Sci, vol. 78, n. 1, Gen 1989, pp. 48-51, DOI:10.1002/jps.2600780113, PMID 2709319.
  2. ^ BK. Rubin, An in vitro comparison of the mucoactive properties of guaifenesin, iodinated glycerol, surfactant, and albuterol., in Chest, vol. 116, n. 1, Lug 1999, pp. 195-200, PMID 10424525.
  3. ^ BK. Rubin, O. Ramirez; JA. Ohar, Iodinated glycerol has no effect on pulmonary function, symptom score, or sputum properties in patients with stable chronic bronchitis., in Chest, vol. 109, n. 2, Feb 1996, pp. 348-52, PMID 8620704.
  4. ^ LH. Repsher, Treatment of stable chronic bronchitis with iodinated glycerol: a double-blind, placebo-controlled trial., in J Clin Pharmacol, vol. 33, n. 9, Set 1993, pp. 856-60, PMID 8227484.
  5. ^ TL. Petty, Chronic obstructive pulmonary disease--can we do better?, in Chest, vol. 97, 2 Suppl, Feb 1990, pp. 2S-5S, PMID 2404709.
  6. ^ TL. Petty, The National Mucolytic Study. Results of a randomized, double-blind, placebo-controlled study of iodinated glycerol in chronic obstructive bronchitis., in Chest, vol. 97, n. 1, Gen 1990, pp. 75-83, PMID 2403903.
  7. ^ DJ. Sorresso, JB. Mehta, Sialoadenitis: a rare but well-recognized complication of iodinated glycerol., in Ann Otol Rhinol Laryngol, vol. 104, n. 2, Feb 1995, pp. 162-3, PMID 7857021.
  8. ^ K. Geurian, C. Branam, Iodine poisoning secondary to long-term iodinated glycerol therapy., in Arch Intern Med, vol. 154, n. 10, Mag 1994, pp. 1153-6, PMID 8185427.
  9. ^ IH. Gomolin, Iodinated glycerol-induced hypothyroidism., in Drug Intell Clin Pharm, vol. 21, n. 9, Set 1987, pp. 726-7, PMID 3652935.
  10. ^ IH. Gomolin, More on the toxicity of iodinated glycerol., in J Am Geriatr Soc, vol. 37, n. 5, Mag 1989, pp. 486-7, PMID 2703646.
  11. ^ PJ. Drinka, WE. Nolten, Effects of iodinated glycerol on thyroid function studies in elderly nursing home residents., in J Am Geriatr Soc, vol. 36, n. 10, Ott 1988, pp. 911-3, PMID 3270336.
  12. ^ SH. Block, Goiter complicating therapy with iodinated glycerol (Organidin)., in J Pediatr, vol. 83, n. 1, Lug 1973, pp. 84-6, PMID 4768940.
  13. ^ JS. Huseby, SW. Bennett; ME. Hagensee, Hyperthyroidism induced by iodinated glycerol., in Am Rev Respir Dis, vol. 144, n. 6, Dic 1991, p. 1403, DOI:10.1164/ajrccm/144.6.1403, PMID 1741556.
  14. ^ CB. Becker, JM. Gordon, Iodinated glycerol and thyroid dysfunction. Four cases and a review of the literature., in Chest, vol. 103, n. 1, Gen 1993, pp. 188-92, PMID 8417876.