Iridia Eleri è una dei personaggi del ciclo Il Druido Supremo di Shannara scritto da Terry Brooks, e aiuterà Shadea a'Ru ad esiliare Grianne Ohmsford all'interno del Divieto.

Iridia Eleri
SagaShannara
1ª app. inJarka Ruus
Caratteristiche immaginarie
SpecieElfo
SessoFemmina
Affiliazionela Voce, Shadea a'Ru

«La strega degli Elfi, Iridia Eleri, aveva il cuore gelido e il carattere tempestoso, ma era dotata di un'intelligenza rapida e, in aggiunta, di un forte intuito. La sua capacità di frenare le emozioni mascherava le sgradevoli verità che l'avevano incamminata su quella strada»

Storia modifica

La solitudine fu una costante della vita di Iridia. Già in tenera età i suoi genitori si accorsero delle sue doti magiche, che a causa della superstizione e degli antichi miti destavano in loro diffidenza e paura: per questo motivo fu mandata a studiare presso una vecchia che si diceva conoscesse le arti magiche e fu allontanata dai fratelli e dal resto della famiglia. Per dieci anni seguì la propria maestra che si era rivelata un'inetta ma che almeno le aveva permesso di dare libero sfogo alle sue capacità; quando si sentì pronta e stanca della presenza della vecchia, la liquidò in poco tempo e la gettò senza alcuna pietà in un pozzo dove la sua ex maestra alla fine trovò la morte.

Fuggì nella Malaterra dove incontrò Shadea, con cui proseguì i suoi studi. Quando furono pronte andarono a Paranor ma nel viaggio si innamorò di un uomo con cui trascorse momenti meravigliosi: nonostante ciò si unì alla causa dei druidi ed incontrò Ahren Elessedil. La strega degli Elfi si innamorò profondamente di lui e quando nacque la figlia del suo consorte la abbandonò, assieme al padre. in qualche modo l'Ard Rhys scoprì l'intera vicenda e si indignò moltissimo con il Druido; come se questo non fosse bastato, Ahren rifiutò il suo amore, essendo ancora innamorato di una sua compagna di viaggi nella terra di Parkasia che però non ce l'aveva fatta a tornare nelle Quattro Terre. L'elfo era certo che non avrebbe più potuto amare nessuno in quel modo.

Iridia invece scaricò ogni colpa sull'Ard Rhys e si unì ai congiurati di Shadea a'Ru. Nel momento in cui il dolore e la frustrazione dominavano la strega, fu adescata dalla Voce che la convinse a recarsi nelle rovine del Regno del Teschio dove avrebbe dovuto preparare i riti che stabilirono successivamente un contatto stabile tra le Quattro Terre e il Divieto. Fu in questo modo che Iridia ricevette la notte liquida e la Voce continuò ad alimentare il suo odio verso Grianne in modo che nella strega non fossero venuti dubbi o timori.

Guidata dalla misteriosa entità, Eleri contattò Sen Dunsidan e le promise di diventare la sua spia presso i druidi; in segno di buona fede le consegnò la notte liquida che lui a sua volta consegnò a Shadea: in questo modo il piano della Voce prendeva forma.

Dopo l'esilio di Grianne, l'entità decise di rivelarsi alla strega degli Elfi: essa non era altri che Il Moric, un demone al servizio di Tael Riverine, che uccise Iridia e ne prese le sembianze.