L'isola di la Cappe era un'isola situata sul Rodano a 1,5 km a valle della città di Arles, oggi scomparsa come tale.

Isola di la Cappe
Geografia fisica
LocalizzazioneRodano
Coordinate43°39′46″N 4°35′49″E / 43.662778°N 4.596944°E43.662778; 4.596944
Classificazione geologicaIsola fluviale
Geografia politica
StatoBandiera della Francia Francia
Regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra
Dipartimento Bocche del Rodano
Centro principaleArles
Cartografia
Mappa di localizzazione: Francia
Isola di la Cappe
Isola di la Cappe
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Geografia modifica

L'isola fu per lungo tempo, fino al XIII secolo, il punto di diffluenza di un ramo del Rodano chiamato "Rodano di Albaron": ancora visibile su un disegno del XIX secolo, quest'isola, ricca di storia, è ormai attaccata alla riva destra del fiume.

Storia modifica

Nel IV secolo l'arcivescovo di Arles sant'Ilario vi fondò un monastero ove San Cesario, chiamatovi da Eonio di Arles, risiedé come abate tra il 499 ed il 502 circa.

L'isola subì le devastazioni conseguenti le invasioni dell'VIII e del IX secolo, anche se una mappa dell'824, a fine rinascita carolingia, la mostra come abitata ed utilizzata. Ivi il conte Leibulfo di Provenza fondò, nel IX secolo, l'abbazia di Saint-André de la Cappe.[1] Essa venne tuttavia nuovamente lottizzata da capo[2] dal X secolo e nel 1142 il conte Alfonso Giordano di Tolosa, attorniato dai signori provenzali e della Linguadoca, vi sottoscrisse un documento che restituiva alcuni beni al monastero di Sant'Andrea situato sull'isola.[3] Verso il 1200 sull'isola vi erano abitazioni, due chiese e un castello, appartenente alla famiglia arlesiana dei Porcelet.[4] Nel 1209, durante la prima crociata albigese, il legato pontificio ordinò la distruzione di questa fortezza arlesiana.

Note modifica

  1. ^ Jean-Pierre Poly, La Provence et la société féodale 879-1166, p. 22.
  2. ^ Donazione temporanea dell'arcivescovo di Arles, Manasse, nel 923.
  3. ^ Joseph Vaissète, Histoire générale de Languedoc, Edition 1841, p. 112
  4. ^ Il 1º febbraio 1199, dal palazzo dell'arcivescovado, Imbert d'Eyguières, arcivescovo di Arles, lanciò un interdetto sulle chiese di la Cappe tenute da Guglielmo di Porcelet.

Bibliografia modifica

  • (FR) Jean-Pierre Poly, La Provence et la société féodale 879-1166, Paris, Bordas, 1976. ISBN 2-04-007740-5
  • (FR) Joseph Vaissète, Histoire générale de Languedoc, Edition 1841