Isole della Compagnia Reale
Le isole della Compagnia Reale sono un gruppo di isole fantasma che alcuni esploratori del passato affermavano di aver trovato a sud-ovest della Tasmania. Sappiamo che nel 1840 erano già conosciute, ma non sappiamo chi sia stato il primo a «scoprirle». Molte mappe del passato le riportano a 50°20′S 140°00′E / 50.333333°S 140°E o 52°20′S 143°00′E / 52.333333°S 143°E.
L'esistenza di tali isole fu smentita già nel 1840 dalla spedizione di Wilkes[1]. Tra il 1889 e il 1902 varie navi passarono in vicinanza delle isole senza scorgere terra alcuna, e nel 1904 l'Istituto Idrografico del Regno Unito decise finalmente di rimuoverle da tutte le carte nautiche[2][3]. Ulteriori ricerche effettuate dalla Nimrod nel 1909 e dalla Aurora nel 1912 non rilevarono nulla di nuovo[4][5].
Note modifica
- ^ The Antarctic Continent, in Hobart Courier, 12 gennaio 1841, p. 3. URL consultato il 6 maggio 2009.«Navigarono oltre la presunta posizione delle isole della Compagnia Reale, confutando la loro esistenza.»
- ^ Expunged Islands (PDF), in The Emu, vol. 4, luglio 1904, p. 32, DOI:10.1071/MU904032a.
- ^ The Phantom Isles of the Pacific, in New York Times, 15 maggio 1904, p. 11. URL consultato il 6 maggio 2009.
- ^ J. K. Davis, Voyage of the S. Y. "Nimrod.": Sydney to Monte Video Viâ Macquarie Island, May 8-July 7, 1909, in The Geographical Journal, vol. 36, n. 6, Blackwell Publishing, dicembre 1910, pp. 696-703, DOI:10.2307/1776845, JSTOR 1776845.
- ^ Douglas Mawson, Chapter 18: The Ship's Story, in The Home of the Blizzard, being the story of the Australasian Antarctic expedition, 1911-1914, Londra, Ballantyne Press. URL consultato il 20 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).«Isole della Compagnia Reale non trovate nella posizione indicata sulla carta.»
Bibliografia modifica
- Francis J. Bayldon, The royal company islands, in Australian Geographer, vol. 2, n. 7, luglio 1935, pp. 27-30, DOI:10.1080/00049183508702139.