Józef Ignacy Kraszewski

scrittore polacco

Jòzef Ignacy Kraszewski (Varsavia, 28 luglio 1812Ginevra, 19 marzo 1887) è stato uno scrittore polacco.

Jòzef Ignacy Kraszewski

Biografia modifica

 
Venezia, Calle larga de l'Ascension

Figlio di un avvocato molto legato agli ambienti aristocratici, ebbe modo di conseguire la laurea in filosofia all'Università di Cracovia, e fece studi di letteratura e di storia all'Università di Vilnius,[1] e nel 1831 partecipò all'insurrezione polacca sostenendo il principe Czartorisky e i liberali. Terminata la rivolta, fu esiliato in Germania e nel 1848 prese parte alle rivoluzioni combattendo al fianco degli insorti in Baden. Esiliato dalla Germania, fuggì in Svizzera a Ginevra, dove morì nel 1887. Autore di poesie, commedie, studi storici, critici e politici e di più di duecento romanzi che rivelano l'influsso di Scott, Hoffmann, Stendhal e Balzac.[1] Molti di essi sono dedicati ad una realistica descrizione della vita dei contadini.[1]

È stato seppellito nella cripta della chiesa di San Michele Arcangelo e San Stanislao (Skałka) di Cracovia, dove oggi riposa con altri grandi intellettuali polacchi suoi contemporanei e non: il Premio Nobel per la Letteratura Czesław Miłosz, Ludwik Solski, Stanisław Wyspiański e Lucjan Siemieński.

Note modifica

  1. ^ a b c le muse, VI, Novara, De Agostini, 1964, p. 304.

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