Jürgen Roelandts

ciclista su strada belga

Jürgen Roelandts (Asse, 2 luglio 1985) è un ex ciclista su strada belga. Velocista, professionista dal 2008 al 2020, nel 2008 ha vinto il titolo nazionale in linea.[1]

Jürgen Roelandts
Jürgen Roelandts al Deutschland Tour 2018
Nazionalità Bandiera del Belgio Belgio
Altezza 184 cm
Peso 78 kg
Ciclismo
Specialità Strada
Termine carriera 2020
Carriera
Squadre di club
2004Jong Vlaanderen 2016
2005-2006Bodysol
2007Davitamon
2008-2009Silence-Lotto
2010-2011Omega Pharma
2012-2017Lotto
2018BMC
2019-2020Movistar
Nazionale
2010-2016Bandiera del Belgio Belgio
Statistiche aggiornate all'11 settembre 2020

Carriera modifica

Gli esordi modifica

Nato ad Asse, Roelandts iniziò a giocare a calcio a Liedekerke e nell'Eendracht Aalst. A quindici anni optò invece per il ciclismo, continuando sulle orme di nonno e padre, corridori anch'essi[2]. Iniziò nel 2001, come junior, nel Mez Team Belgium: durante l'anno divenne campione del Belgio a cronometro a Torhout, e vinse il Tour d'Anvers e il Circuit du Meetjesland[3]. Nel 2002 si laureò campione belga in linea Juniores, concluse secondo all'Omloop der Vlaamse Ardennen, e fu convocato in Nazionale per i campionati del mondo. Alla fine dell'anno passò alla Sweet Paradise-Quick Step[3]. Nella stagione 2003 ottenne sette vittorie, con successi di tappa al Münsterland Giro (due), alla Liège-La Gleize e al Tour de l'Abitibi, prove della Coppa del mondo UCI Juniors[3][4].

2004-2007: gli anni da Under-23 modifica

Nel 2004 seguì dei corsi di educazione fisica alla Vrije Universiteit Brussel e fu costretto ad abbandonare l'attività nel periodo estivo. La carriera da Under-23 iniziò nella Jong Vlaanderen 2016, con cui riuscì a vincere il titolo di campione del Brabante Fiammingo e una tappa del Tour de la Province de Namur[3]. Nel 2005 la Jong Vlaanderen 2016 diventò Bodysol-Win for Life-Jong Vlaanderen e fu invitata al Giro del Belgio, dove Roelandts terminò quarto nella quinta tappa, primo piazzamento di rilievo in una corsa professionistica[5]. Terminò inoltre ottavo al Nationale Sluitingsprijs; il suo unico successo fu invece alla Gooikse Pijl[3].

Nella stagione 2006 ottenne una quarantina di piazzamenti nei primi dieci, e vinse una tappa al Tour de Normandie, al Tour du Loir-et-Cher, al Tour de la Province de Namur e di nuovo il campionato del Brabante fiammingo; vinse anche la classifica a punti al Tour de Bretagne e chiuse terzo al Circuit de Wallonie[6]. Al termine della stagione firmò un precontratto con la Davitamon-Lotto per il 2008[3]. La Bodysol-Win for Life cambiò nuovamente nome nel 2007, diventando Davitamon-Win for Life: in stagione Roelandts vinse la Parigi-Tours Espoirs e ancora la classifica a punti al Tour de Bretagne, ottenendo inoltre il diploma universitario[3].

 
Roelandts in maglia di campione nazionale nel 2009

2008-2011: le prime stagioni nel professionismo modifica

Passò professionista nel 2008 con la Silence-Lotto. Alla fine di gennaio si classificò quinto nella seconda tappa del Tour of Qatar e nella classifica generale, vinta dal connazionale Tom Boonen[7]. In febbraio terminò secondo nella terza tappa della Volta ao Algarve dietro Robert Förster[8], mentre a marzo ottenne lo stesso piazzamento nella Nokere Koerse, battuto da Wouter Weylandt[9]. Successivamente non venne convocato per il Giro delle Fiandre dal direttore sportivo della Lotto Marc Sergeant[10]; partecipò invece alla Parigi-Roubaix al posto di Gorik Gardeyn[11][12]. Tra fine maggio e inizio giugno concluse quinto nella seconda tappa del Giro del Belgio e secondo nella quinta[13][14]. Dopo aver corso un buon Tour de Suisse, senza tuttavia vittorie,[2] il 29 giugno conquistò, al primo anno da pro, il titolo nazionale in linea Elite, precedendo sul traguardo ciclisti come Niko Eeckhout, Greg Van Avermaet e Tom Boonen; tra settembre e ottobre vinse quindi una tappa al Tour de Pologne e una al Circuit Franco-Belge.

Nel 2009, ancora in maglia Silence, non andò oltre i secondi posti in una tappa alla Quatre Jours de Dunkerque e in due frazioni al Tour de Pologne, i terzi posti in una tappa della Vuelta a Andalucía e al Tour de Rijke, e i quarti posti alla Dutch Food Valley Classic e al Grote Prijs Stad Zottegem[15]. Durante la stagione partecipò anche al Giro delle Fiandre e al suo primo Grande Giro, la Vuelta a España[15]. Al debutto nella stagione 2010, in maglia Omega Pharma-Lotto, si classificò ottavo al Tour Down Under; concluse poi sesto alla Gand-Wevelgem e ai campionati nazionali in linea, e quarto nella tappa degli Champs-Élysées al Tour de France di quell'anno; nel finale di stagione fu invece secondo in una frazione dell'Eneco Tour e terzo al Memorial Rik Van Steenbergen[16]. Nel 2011 si classificò invece secondo all'E3 Harelbeke, preceduto di un minuto da Fabian Cancellara, sesto alla Vattenfall Cyclassics, quarto al Grand Prix Cycliste de Montréal e infine quinto, e miglior belga, nella volata vinta da Mark Cavendish che decise i campionati del mondo di Copenaghen[17].

 
Roelandts al Tour de France 2012

2012-2020: il ritorno al successo e gli ultimi anni modifica

Nel 2012, in maglia Lotto (ex Silence), tornò al successo con la vittoria nella quarta tappa del Tour de Luxembourg, e in una frazione e nella classifica generale dell'Eurométropole Tour; durante la stagione fu selezionato anche per la prova in linea su strada dei Giochi olimpici di Londra, che concluse al settimo posto (miglior belga al traguardo)[18]. Nel 2013 ottenne il primo piazzamento sul podio in una Classica monumento, chiudendo al terzo posto il Giro delle Fiandre alle spalle di Fabian Cancellara e Peter Sagan; in quella stessa stagione vinse anche una tappa e la classifica a punti al Tour Méditerranéen, e chiuse quarto al Grand Prix de Ouest-France a Plouay[19]. L'anno dopo fu secondo in una tappa del Tour Down Under e terzo, con due podi parziali, nella classifica finale del Tour of Qatar. Anche nel 2015 non colse successi: si classificò comunque settimo alla Gand-Wevelgem e ottavo al Giro delle Fiandre, secondo in una frazione del Tour de Suisse e ai campionati nazionali in linea, quinto al Grand Prix de Ouest-France e infine terzo e vincitore della classifica a punti al Tour de l'Eurométropole[20].

Nel 2016 si piazzò terzo alla Milano-Sanremo, superato in volata da Arnaud Démare e Ben Swift; durante l'anno vestì anche per un giorno la maglia di leader al Tour de Suisse e fu quarto ai campionati nazionali in linea. Nella stagione seguente concluse invece quarto alla Vuelta a Murcia, terzo in una tappa della Tirreno-Adriatico e quarto allo Scheldeprijs[21].

Nel 2018 cambiò maglia, lasciando Lotto dopo dieci anni e andando a vestire la divisa del BMC Racing Team. Con la nuova formazione si mise in evidenza già nella gara di esordio, la Volta a la Comunitat Valenciana, in cui colse due successi, nella terza tappa, una cronometro a squadre, e nella quinta e ultima tappa, risoltasi in volata[22]. Si piazzò poi quinto alla Milano-Sanremo (quarto nella volata del gruppo anticipato da Vincenzo Nibali), quinto nella tappa di Imola al Giro d'Italia e quinto nella tappa di apertura del Tour of Britain[23]. Nel 2019, con il ridimensionamento del team BMC, passò al Movistar Team, ma in stagione non andò oltre un quarto posto di tappa al BinckBank Tour. L'annata successiva, in cui si piazzò decimo alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne e settimo al Giro della Toscana, fu la sua ultima da professionista: il 15 ottobre 2020 annunciò infatti il ritiro dalle corse[24].

Palmarès modifica

Campionato belga, Prova in linea Junior
  • 2004 (Jong Vlaanderen 2016)
6ª tappa Tour de la Province de Namur
  • 2005 (Bodysol-Win for Life)
Gooikse Pijl
  • 2006 (Bodysol-Win for Life)
2ª tappa Tour de Normandie (Forges-les-Eaux > Aubevoye)
2ª tappa Tour du Loir-et-Cher (Nouan-le-Fuzelier > Lamotte-Beuvron)
3ª tappa Tour de la Province de Namur (Chevetogne > Florennes)
  • 2007 (Davitamon-Win for Life)
3ª tappa Ronde van Vlaams-Brabant
Parigi-Tours Espoirs
  • 2008 (Silence-Lotto, tre vittorie)
Campionati belgi, Prova in linea
5ª tappa Tour de Pologne (Nałęczów > Rzeszów)
3ª tappa Circuit Franco-Belge (Mouscron > Mouscron)
  • 2012 (Lotto, tre vittorie)
4ª tappa Tour de Luxembourg (Mersch > Lussemburgo)
1ª tappa Eurométropole Tour (La Louvière > Menin)
Classifica generale Eurométropole Tour
  • 2013 (Lotto, una vittoria)
5ª tappa Tour Méditerranéen (Bandol > Grasse)
  • 2018 (BMC, una vittoria)
5ª tappa Volta a la Comunitat Valenciana (Paterna > Valencia)

Altri successi modifica

  • 2006 (Bodysol-Win for Life)
Classifica a punti Tour de Bretagne
  • 2007 (Davitamon-Win for Life)
Classifica a punti Tour de Bretagne
  • 2008 (Silence-Lotto)
Strombeek-Bever (Criterium)
Antwerpen (Derny)
GP Stad Kortrijk (Criterium)
Classifica a punti Eneco Tour
Kortemark (Criterium)
  • 2009 (Silence-Lotto)
Classifica a punti Tour de Pologne
Classifica sprint Giro del Belgio
Classifica giovani Tour Down Under
Lombardsijde-Middelkerke (Derny)
Classifica a punti Eurométropole Tour
Classifica a punti Tour Méditerranéen
Classifica a punti Tour de l'Eurométropole
  • 2018 (BMC, una vittoria)
3ª tappa Volta a la Comunitat Valenciana (Benitachell > Calp, cronosquadre)

Piazzamenti modifica

Grandi Giri modifica

2016: non partito (13ª tappa)
2018: 124º
2010: 119º
2011: 85º
2012: 104º
2013: 160º
2014: 111º
2016: 126º
2017: 136º

Classiche monumento modifica

2009: 90º
2010: 101º
2011: 34º
2013: 16º
2014: 23º
2015: 11º
2016: 3º
2017: 83º
2018: 5º
2019: 149º
2010: 86º
2011: 54º
2013: 3º
2014: ritirato
2015: 8º
2016: 17º
2017: ritirato
2018: 27º
2019: 68º
2008: ritirato
2010: 39º
2011: 14º
2013: 43º
2015: 21º
2016: 78º
2017: 22º
2018: ritirato
2019: ritirato

Competizioni mondiali modifica

Note modifica

  1. ^ Stefano Fossati, Al via il Giro di Polonia, festival di velocisti, su realbike.it (archiviato dall'url originale il 5 agosto 2009).
  2. ^ a b (FR) Sport/Foot Magazine - hors série cyclisme, p. 40-42, 18 febbraio 2009.
  3. ^ a b c d e f g (NL) Biografia di Jürgen Roelandts, su jurgenroelandts.be. URL consultato il 7 febbraio 2009.
  4. ^ Divenuta successivamente Coppa delle Nazioni Juniors UCI.
  5. ^ (EN) Jürgen Roelandts - 2005, su procyclingstats.com. URL consultato il 5 aprile 2021.
  6. ^ (EN) Jürgen Roelandts - 2006, su procyclingstats.com. URL consultato il 5 aprile 2021.
  7. ^ (FR) L'étape et le maillot pour Boonen, in sport.be, 28 gennaio 2008. URL consultato il 23 agosto 2010.
  8. ^ (FR) Förster devant Roelandts, in sport.be, 22 febbraio 2008. URL consultato il 23 agosto 2010.
  9. ^ (FR) Weylandt à Nokere, in sport.be, 19 marzo 2008. URL consultato il 23 agosto 2010.
  10. ^ (FR) Jurgen Roelandts ménagé, in sport.be, 19 marzo 2008. URL consultato il 23 agosto 2010.
  11. ^ (FR) Silence-Lotto sur les routes de Paris-Roubaix, in sport.be, 10 aprile 2008. URL consultato il 23 agosto 2010.
  12. ^ (FR) Gardeyn absent à Paris-Roubaix, in sport.be, 10 aprile 2008. URL consultato il 23 agosto 2010.
  13. ^ (FR) Etape 1: Eeklo - Tirlemont, su sport.be, 29 maggio 2008. URL consultato il 23 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2014).
  14. ^ (FR) Etape 5: Buggenhout - Putte, su sport.be, 1º giugno 2008. URL consultato il 23 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2014).
  15. ^ a b (EN) Jürgen Roelandts - 2009, su procyclingstats.com. URL consultato il 5 aprile 2021.
  16. ^ (EN) Jürgen Roelandts - 2010, su procyclingstats.com. URL consultato il 5 aprile 2021.
  17. ^ (EN) Jürgen Roelandts - 2011, su procyclingstats.com. URL consultato il 5 aprile 2021.
  18. ^ (EN) Jürgen Roelandts - 2012, su procyclingstats.com. URL consultato il 5 aprile 2021.
  19. ^ (EN) Jürgen Roelandts - 2013, su procyclingstats.com. URL consultato il 5 aprile 2021.
  20. ^ (EN) Jürgen Roelandts - 2015, su procyclingstats.com. URL consultato il 5 aprile 2021.
  21. ^ (EN) Jürgen Roelandts - 2017, su procyclingstats.com. URL consultato il 5 aprile 2021.
  22. ^ A Valencia l’ultima è per Jurgen Roelandts, su cicloweb.it. URL consultato il 5 aprile 2021.
  23. ^ (EN) Jürgen Roelandts - 2018, su procyclingstats.com. URL consultato il 5 aprile 2021.
  24. ^ Il belga Jürgen Roelandts ha annunciato il suo ritiro dal ciclismo professionistico, su cicloweb.it. URL consultato il 5 aprile 2021.

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