Jacopo Confortini

pittore italiano

Jacopo Confortini (Firenze, 1602Firenze, 1672) è stato un pittore e religioso italiano.

Firma e possibile autoritratto, nelle Nozze di Cana, 1631, ex-refettorio di Santa Trinita, Firenze
Cavaliere stante di spalle, Crocker Art Museum

Biografia modifica

Figlio del pittore di origina pisana Matteo e fratello minore di Pietro, si formò in ambito familiare, per poi frequentare artisti affermati come Giovanni Bilivert e Matteo Rosselli.

Appena ventenne, partecipò alla decorazione del casino mediceo di San Marco, venendo in contatto con l'estroso Giovanni da San Giovanni. Si immatricolò all'Arte del Disegno nel 1629[1], ottenendo numerose commissioni sacre e profane. In questo periodo si distinse per l'abilità del disegno, l'estro compositivo, con interessanti inserimenti scenografici, la ricchezza cromatica.

Nei pagamenti per gli affreschi nel refettorio di Santa Trinita, lavoro eseguito accanto a Giovanni da San Giovanni, è ricordato come "frate Confortini", per cui si presume che avesse preso i voti conventuali, sebbene non si conosca presso quale ordine[2].

Tuttavia, dalla seconda metà degli anni trenta del Seicento, in concomitanza con le tribolazioni e la scomparsa di Giovanni da San Giovanni, la sua produzione si fa più convenzionale, svuotata dagli estri della gioventù e aderente a schemi convenzionali, condotti con scarso impegno intellettuale. Questo declino appare soprattutto evidente nelle opere destinate al contado fiorentino, mentre in quelle "cittadine" profuse un maggiore impegno formale.

Notevole è il suo corpus grafico, sia per quantità che per qualità, in cui mostra una qualità maggiore che in pittura, grazie al tratto rapido e scattante, e all'acume narrativo, spesso dotato di spunti ironici.

Note modifica

  1. ^ Archivio accademici AADFI
  2. ^ Treccani, cit.

Bibliografia modifica

  • Sandro Bellesi, Catalogo dei pittori fiorentini del '600 e '700, Polistampa, Firenze 2009.

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN70014315 · ISNI (EN0000 0000 8150 2512 · BAV 495/314580 · CERL cnp00617003 · ULAN (EN500001049 · LCCN (ENnr2002043797 · GND (DE129621293 · BNE (ESXX5010098 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-nr2002043797