Japan Cup (ciclismo)

corsa in linea di ciclismo su strada maschile

La Japan Cup è una corsa in linea maschile di ciclismo su strada che si svolge annualmente in Giappone. È inserita nel calendario dell'UCI ProSeries categoria 1.Pro.[1]

Japan Cup
Sport Ciclismo su strada
TipoGara individuale
CategoriaUomini Elite, Classe 1.HC
FederazioneUnione Ciclistica Internazionale
PaeseBandiera del Giappone Giappone
LuogoUtsunomiya
OrganizzatoreUnione Ciclistica Internazionale
CadenzaAnnuale
Aperturaottobre
PartecipantiVariabile
FormulaCorsa in linea
Storia
Fondazione1992
Numero edizioni30 (al 2023)
DetentoreBandiera del Portogallo Rui Costa
Record vittorieBandiera dell'Italia Claudio Chiappucci (3)
Bandiera dell'Italia Sergio Barbero (3)
Ultima edizioneJapan Cup 2023 (ciclismo)
Prossima edizioneJapan Cup 2024 (ciclismo)

Storia modifica

La gara si svolge annualmente, dal 1992, lungo il circuito di Utsunomiya, che aveva già ospitato i Campionati del mondo nel 1990 (prima e fino ad ora unica edizione della rassegna iridata svoltasi in Giappone).

Inserita originariamente nel calendario internazionale come evento 1.4, tenendo conto delle graduatorie di classificazione da parte dell'Unione Ciclistica Internazionale, la corsa è rapidamente cresciuta di importanza diventando un traino per la promozione del ciclismo nel paese del sol levante. Nel 1996 ha fatto parte del circuito della Coppa del mondo di ciclismo su strada, in quella occasione la vittoria arrise allo svizzero Mauro Gianetti, oggi viene classificata evento 1.HC. Rappresenta tuttora la corsa in linea più importante del panorama ciclistico giapponese, e asiatico in generale, e la competizione ciclistica asiatica, tenuto conto anche dei nomi che figurano nell'albo d'oro, dotata di maggior storia, importanza e fascino.

Il record di vittorie, con tre affermazioni a testa, lo detengono gli italiani Claudio Chiappucci (tutti successi consecutivi) e Sergio Barbero (due dei quali consecutivi); solo altri due ciclisti sono riusciti a centrare la vittoria in più di un'occasione: l'australiano Nathan Haas e l'italiano Damiano Cunego, che si sono aggiudicati la competizione per due volte. L'Italia è la nazione con più vittorie complessive, con tredici affermazioni in venticinque edizioni, segue l'Australia con tre e il Belgio con due. Attualmente solo cinque ciclisti giapponesi sono saliti sul podio, ma solamente uno di essi è riuscito ad aggiudicarsi la gara: si tratta di Yoshiyuki Abe, trionfatore nel 1997. Da quella data per ritrovare un ciclista nipponico sul podio bisognerà attendere il 2010 quando Yusuke Hatanaka concluse terzo.

Il percorso vallonato, con la presenza di un impegnativo strappo finale, agevola la spettacolarità e i ciclisti favoriti sono quelli adatti alle classiche o dotati di caratteristiche da scalatore. L'edizione più lunga è stata la prima, 1992, quando vennero percorsi 184,5 km mentre la più corta quella del 2015 con una distanza di 144,2 km. A partire dalla edizione del 1997, e fino al 2014, la distanza della corsa si è assestata sui 151,3 km.

La media più elevata venne realizzata nel 1996 con 39,739 km/h, la più bassa nel corso della prima edizione con 33,292 km/h. Se si tiene invece conto della distanza "classica" di 151,3 km, a partire dal 1997 e fino al 2014, la media più elevata fu registrata nel 2006 con 38,095 km/h, si trattò dell'unica edizione conclusa sotto le quattro ore di gara (con eccezione del 2015), mentre la più bassa venne raggiunta nel 2013 con 34,257 km/h, in quest'ultima occasione i ciclisti furono fortemente vessati dal maltempo.[2]

Albo d'oro modifica

Aggiornato all'edizione 2023.[3]

Anno Vincitore Secondo Terzo
1992   Hendrik Redant   Bart Bowen   Laurent Madouas
1993   Claudio Chiappucci   Beat Zberg   Dmitrij Neljubin
1994   Claudio Chiappucci   Erich Mächler   Stefano Checchin
1995   Claudio Chiappucci   Stefano Zanini   Mauro Gianetti
1996   Mauro Gianetti   Pascal Hervé   Andrea Peron
1997   Yoshiyuki Abe   Andrea Tafi   Mauro Gianetti
1998   Fabien De Waele   Daniele Nardello   José Luis Rubiera
1999   Sergio Barbero   Mirko Celestino   Sébastien Demarbaix
2000   Massimo Codol   Gabriele Missaglia   Marco Serpellini
2001   Gilberto Simoni   Cadel Evans   Christophe Brandt
2002   Sergio Barbero   Igor Astarloa   Fabio Sacchi
2003   Sergio Barbero   Patrik Sinkewitz   Guido Trentin
2004   Patrik Sinkewitz   Damiano Cunego   Manuel Quinziato
2005   Damiano Cunego   Francisco Mancebo   Cristian Moreni
2006   Riccardo Riccò   Ruggero Marzoli   Vladimir Gusev
2007   Manuele Mori   Fabian Wegmann   Francesco Gavazzi
2008   Damiano Cunego   Giovanni Visconti   Ivan Basso
2009   Chris Anker Sørensen   Daniel Moreno   Ivan Santaromita
2010   Daniel Martin   Peter McDonald   Yusuke Hatanaka
2011   Nathan Haas   Taiji Nishitani   Junya Sano
2012   Ivan Basso   Daniel Martin   Rafał Majka
2013[4]   Jack Bauer   Damiano Cunego   Julián Arredondo
2014   Nathan Haas   Edvald Boasson Hagen   Grega Bole
2015   Bauke Mollema   Diego Ulissi   Yukiya Arashiro
2016   Davide Villella   Christopher Juul Jensen   Robert Power
2017   Marco Canola   Benjamín Prades   Takeaki Amezawa
2018   Robert Power   Antwan Tolhoek   Matti Breschel
2019   Bauke Mollema   Michael Woods   Dion Smith
2020 non disputata
2021 annullata per la Pandemia di COVID-19 [5]
2022   Neilson Powless   Andrea Piccolo   Benjamin Dyball
2023   Rui Costa   Felix Engelhardt   Guillaume Martin

Statistiche modifica

Vittorie per nazione modifica

Aggiornato all'edizione 2023.

Pos. Nazione Vittorie
1   Italia 15
2   Australia 3
3   Belgio 2
  Paesi Bassi 2
5   Svizzera 1
  Giappone 1
  Germania 1
  Danimarca 1
  Irlanda 1
  Nuova Zelanda 1
  Stati Uniti 1
  Portogallo 1

Note modifica

  1. ^ (EN) Japan Cup, su FirstCycling.com, 2023.
  2. ^ Ciclismo, Japan Cup. Cunego sul podio. Successo solitario per Rogers, su gazzetta.it, 20 ottobre 2013.
  3. ^ (FR) Japan Cup (Jap) - Cat. 1.HC, su memoire-du-cyclisme.eu.
  4. ^ Michael Rogers, inizialmente vincitore, fu declassato dalla UCI per una positività al clenbuterolo.
  5. ^ (EN) Calendar, su procyclingstats.com.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

  • (JA) Sito ufficiale, su japancup.gr.jp. URL consultato il 2 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2009).
  • La corsa su Museodelciclismo.it, su museociclismo.it. URL consultato il 7 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2016).
  • La corsa su Cyclingbase.com, su cyclingbase.com. URL consultato il 7 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 21 maggio 2014).
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