Jesús Rodríguez Magro

ciclista su strada spagnolo
Jesús Rodríguez Magro
Nazionalità Bandiera della Spagna Spagna
Ciclismo
Specialità Strada
Termine carriera 1993
Carriera
Squadre di club
1982-1986Zor
1987Teka
1988-1989Reynolds
1990-1993Banesto
Nazionale
1988-1991Bandiera della Spagna Spagna
Carriera da allenatore
2014Team Ukyo
2017Kuwait-Cartucho.es
Statistiche aggiornate al febbraio 2018

Jesús Rodríguez Magro (Madrid, 28 maggio 1960Alcalá de Henares, 19 settembre 2018[1]) è stato un ciclista su strada e dirigente sportivo spagnolo. Professionista dal 1982 al 1993, vinse una Subida a Urkiola e una Vuelta a Asturias. Dopo il ritiro è stato direttore sportivo per team asiatici.

Carriera modifica

I principali successi da professionista furono la Subida a Urkiola, una tappa alla Vuelta a Burgos e due tappe alla Vuelta a Asturias nel 1985 e la Vuelta a Asturias nel 1986. Fu secondo nella Clásica San Sebastián nel 1982, in una tappa alla Tirreno-Adriatico e nel Gran Premio Primavera nel 1984, nella Vuelta a Cantabria nel 1985 e nella Clásica a los Puertos de Guadarrama. Partecipò nove volte alla Vuelta a España, sette volte al Tour de France, tre volte al Giro d'Italia e quattro volte ai mondiali.

Palmarès modifica

Subida a Urkiola
4ª tappa Vuelta a Burgos (Aranda de Duero > Lagunas de Meila)
2ª tappa Vuelta a Asturias
3ª tappa Vuelta a Asturias
Classifica generale Vuelta a Asturias

Piazzamenti modifica

Grandi Giri modifica

1982: 50º
1984: ritirato
1988: 45º
1985: 30º
1986: 40º
1987: 78º
1988: 52º
1989: 33º
1990: 41º
1991: 100º
1983: 21º
1984: 11º
1985: 26º
1986: 33º
1987: 76º
1989: 53º
1990: 29º
1991: 40º
1992: 73º

Classiche monumento modifica

1983: 50º
1985: 22º
1988: 56º
1990: 61º
1991: 100º
1988: 21º
1989: 71º
1990: 86º
1991: 82º

Competizioni mondiali modifica

Ronse 1988 - In linea: ritirato
Chambéry 1989 - In linea: 28º
Utsunomiya 1990 - In linea: 29º
Stoccarda 1991 - In linea: ritirato

Note modifica

  1. ^ (ES) Carlos Arribas, Rodríguez Magro, équipier modelo de Delgado e Indurain, fallece a los 58 años, in El País, 20 settembre 2018. URL consultato il 20 settembre 2018.

Collegamenti esterni modifica