Johannes Tanner (politico 1594)

Johannes Tanner (Herisau, 22 gennaio 1594 – circa 1665) è stato un politico svizzero.[1]

Johannes Tanner

Landamano del Canton Appenzello Esterno
Durata mandato1636-1638, 1640-1642, 1644-1646, 1648-1650, 1652-1654, 1656-1658

Inviato alla Dieta federale
Durata mandato1636 –
1657
Circoscrizione  Appenzello Esterno

Capitano generale del Canton Appenzello Esterno
Durata mandato1630 –
1636

Biografia modifica

Figlio di Laurenz Tanner, conciatore e capitano generale, e di Verena Frischknecht.[1] Nel 1622 sposò Elisabeth Schiess, vedova Merz, figlia di Jos Schiess, oste e sindaco di Herisau.[1] Verosimilmente attivo come oste, parallelamente assunse anche le cariche di fabbriciere e di cancelliere comunale a Herisau dal 1629 al 1635.[1] Fu capitano generale di Appenzello Esterno dal 1630 al 1636, Landamano dal 1636 al 1660 e 39 volte inviato alla Dieta federale 1636 al 1657.[1] Nel 1647-1648 fu tra i promotori della costruzione di una chiesa a Schwellbrunn.[1]

Durante il suo mandato in governo si ebbero i dissidi tra le due parti del Paese per l'attribuzione delle cariche cantonali, risolti nel 1647 con l'istituzione del principio di rotazione e di un doppio esecutivo.[1] Tanner si era rivolto a Zurigo, dove poteva contare su buone relazioni, chiedendo una mediazione.[1] Nella disputa sulla realizzazione di una chiesa nel comune di Kurzenberg, attorno al 1650-1652, si schierò in modo deciso a favore di un unico edificio a Wolfhalden e si oppose sempre allo sfaldamento del comune.[1] Su richiesta di Zurigo, nel 1653 inviò di propria iniziativa un contingente di truppe appenzellesi per sedare l'insurrezione dei contadini nell'Entlebuch, scatenando proteste talvolta violente tra la popolazione.[1]

Nel 1660 rinunciò alla rielezione quale Landamano a seguito delle forti resistenze contro le innovazioni di cui si era fatto portatore nell'ordinamento ecclesiastico, in quelli matrimoniali e nel Codice cantonale (Landbuch).[1] Nonostante la sua assenza, la Landsgemeinde lo rielesse. Tanner affidò però la carica al figlio Johannes Tanner.[1]

Note modifica

Bibliografia modifica

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