John Collingham Moore

John Collingham Moore (Gainsborough, 1829St John's Wood, 12 luglio 1880) è stato un pittore inglese.

Biografia modifica

 
Emily Langton Langton (1871)
ritratta da John Collingham Moore

John Collingham Moore nacque a Gainsborough, nel Lincolnshire, in Inghilterra. Era uno dei quattordici figli del pittore William Moore, originario di York, noto ritrattista e paesaggista della sua epoca.[1] Tra i suoi fratelli vi furono i pittori Albert Joseph Moore e Henry Moore.[1]

Moore studiò alla Royal Academy Schools dal 1850. Lavorò dapprima a Londra, alloggiando con i suoi fratelli che come lui avevano scelto la carriera nel mondo dell'arte.[2]

Nel 1858, i tre si trasferirono in Italia[2] per dedicarsi al perfezionamento della pittura paesaggistica, allora molto popolare presso il pubblico britannico,[3] sperimentando sia la tecnica della pittura a olio che l'acquerello.[4] John dipinse vedute di Roma e dell'agro romano che espose alla Dudley Gallery a Londra.[3]

Al suo ritorno in Inghilterra, divenne maggiormente noto come ritrattista.

 
La tomba di famiglia di John Collingham Moore all'Highgate Cemetery

Sposò Emily Simonds, sorella minore dello scultore e imprenditore George Blackall Simonds of Reading, nel Berkshire. La coppia ebbe tre figli e una figlia.[5] Vissero a Kensington, nel Middlesex.[5]

Nei suoi ultimi anni, Moore su trasferì a Northbrook House presso Grove Road, St John's Wood, nel Middlesex, dove morì il 12 luglio 1880.[5] Venne sepolto nella tomba di famiglia nell'Highgate Cemetery accanto ai due fratelli artisti.

Note modifica

  1. ^ a b Robyn Asleson, Albert Moore, Phaidon Press, 2000.
  2. ^ a b Christopher Newall, The Etruscans: Painters of the Italian Landscape, Stoke-on-Trent, City Museum & Art Gallery, 1989.
  3. ^ a b Scott Wilcox e Christopher Newall, Victorian Landscape Watercolors, Hudson Hills, 1992.
  4. ^ Herbert Minton Cundall, A History of British Watercolour Painting, Dutton, 1908.
  5. ^ a b c JC Richmond, Obituary: John Collingham Moore, in The Art Journal, October 1880, 1880, pp. 348.

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