John Preston (scrittore 1953)

scrittore e giornalista britannico

John Preston (1953) è uno scrittore e giornalista britannico.

Biografia modifica

Nato nel 1953[1], ha lavorato per l'Evening Standard e il Sunday Telegraph[2].

Autore di 4 romanzi e 3 opere di saggistica, tra le sue opere si ricordano Uno scandalo molto inglese, trasposto in miniserie televisiva[3] e La nave sepolta, sulla scoperta archeologica nel Sutton Hoo che ha fornito il soggetto per il film La nave sepolta del 2021[4].

Il suo ultimo libro, Fall, uscito nel 2020 e incentrato sulla vita dell'imprenditore Robert Maxwell[5], ha ottenuto il premio Costa per la migliore biografia[6].

Opere modifica

Romanzi modifica

  • Ghosting (1996)
  • Ink (1999)
  • Kings of the Roundhouse (2006)
  • La nave sepolta (The Dig, 2007), Milano, Salani, 2021 traduzione di Elena Cantoni ISBN 978-88-310-0959-1.

Saggi modifica

  • Touching the Moon (1991)
  • Uno scandalo molto inglese (A Very English Scandal: Sex, Lies and a Murder Plot at the Heart of the Establishment, 2016), Torino, Codice, 2017 traduzione di Elisa Dalgo e Flavio Iannelli ISBN 978-88-7578-697-7.
  • Fall: The Mystery of Robert Maxwell (2020)

Adattamenti televisivi modifica

Adattamenti cinematografici modifica

Note modifica

  1. ^ (EN) Cenni biografici, su rcwlitagency.com. URL consultato il 3 febbraio 2021.
  2. ^ (EN) Scheda dell'autore, su clivedenliteraryfestival.org. URL consultato il 3 febbraio 2021.
  3. ^ Margherita Corsi, «A Very English Scandal»: Hugh Grant in tv è eccezionale, su vanityfair.it, 23 novembre 2018. URL consultato il 3 febbraio 2021.
  4. ^ Fiorella Minervino, Quella scoperta archeologica che cambiò l’Inghilterra, su lastampa.it, 30 gennaio 2021. URL consultato il 3 febbraio 2021.
  5. ^ (EN) Duncan Campbell, Fall by John Preston review – the mysterious life and death of Robert Maxwell, su theguardian.com, 31 gennaio 2021. URL consultato il 3 febbraio 2021.
  6. ^ (EN) Alison Flood, Caleb Azumah Nelson wins Costa first novel award for Open Water, su theguardian.com, 4 gennaio 2022. URL consultato il 5 gennaio 2022.

Collegamenti esterni modifica

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