Joseph-Marie Trèves

presbitero italiano (1874-1941)

Joseph-Marie Trèves (pron. fr. AFI: [ʒozɛfmaʁi tʁɛv]) (Émarèse, 1874Excenex, 1941) è stato un presbitero italiano. È conosciuto come l'abbé Trèves, che in francese significa abate Trèves. Tale definizione è tuttavia inesatta, in quanto Trèves non fu mai abate. Il termine "abbé" si usa in lingua francese con un significato più ampio, riferendosi a un religioso cui la comunità attribuisce una particolare importanza.

Joseph-Marie Trèves

Fondò il movimento regionalista La jeune Vallée d'Aoste. Il suo nome è fortemente legato alla resistenza al regime fascista in Valle d'Aosta, che puntava all'annullamento della sua cultura alpina e francofona.

Biografia modifica

Nato nel 1874 a Émarèse, nel villaggio di Érésaz, da Joseph-Sulpice (di vivente Jean-Baptiste) e Claudine Crétier, si dedica a diffondere iniziative sociali promosse dal gruppo di presbiteri che si riconoscevano negli ideali di monsignor Jean-Joconde Stévenin, sindaco di Aosta: lancia delle campagne per la creazione di casse rurali in favore dei lavoratori, contro l'alcolismo, l'analfabetismo e l'immoralità.

Percorre a piedi la Valle d'Aosta per conoscere da vicino le condizioni di vita dei contadini e le loro sofferenze causate dalle ripercussioni della politica economica e culturale dell'epoca.

L'intensificarsi delle misure di restrizione imposte dal regime fascista obbliga Trèves a prendere una posizione radicale nei confronti della dittatura e dei valdostani che avevano scelto di sostenerla per opportunismo. Denuncia in particolare la chiusura delle écoles de hameau (scuole di villaggio), operata dal regime fascista, attraverso degli scritti pubblicati a partire dal numero del 21 febbraio 1923 nel giornale diocesano Le Duché d'Aoste, e raccolti in seguito in Une injustice qui crie vengeance (= un'ingiustizia che grida vendetta)[1].

Joseph-Marie Trèves muore nella sua parrocchia a Excenex (sulla collina di Aosta) nel 1941.

A lui è dedicato il Centre d'études abbé Trèves, inaugurato il 6 ottobre 2012 a Érésaz (villaggio sede del municipio di Émarèse).

La Jeune Vallée d'Aoste modifica

 
Foto di gruppo dei fondatori della Jeune Vallée d'Aoste all'assemblea di fondazione (scattata davanti al Piccolo Seminario di Aosta il 22 marzo 1925): Partendo da sinistra in alto: Joseph-Athanase Thiébat, Ferdinand Bionaz, Émile Chanoux, Joseph-Marie Trèves, Cino Norat, Joseph-Marie Alliod, Samuel Gerbaz, Louis Pellissier, François Vallet. Joseph Proment è seduto.

Con Émile Chanoux, Rodolphe Coquillard e Séverin Caveri fonda la Jeune Vallée d'Aoste, gruppo regionalista il cui programma è dichiaratamente antifascista: la salvaguardia delle tradizioni e della lingua francese e la trasformazione del Regno d'Italia in una federazione repubblicana di regioni italiane nel quadro più ampio di una federazione europea.

Messo al bando dalle milizie fasciste, il movimento diventa clandestino, e i suoi membri animeranno la resistenza antifascista in Valle d'Aosta degli anni 1943-1945.

Note modifica

Bibliografia modifica

  • Pierre Gorret, Quelques lettres de l'abbé Trèves, Aosta, 1967.
  • Lettres de Joseph Trèves à Félicien Gamba, Aosta, Archives historiques régionales, 1971.
  • Mario Trèves, L'abbé Joseph-Marie Trèves : le parcours d'un Valdôtain, Typographie Duc, Saint-Christophe, 1983 (ried. 2012).
  • Écrits de l'abbé Trèves dans Recueil de textes valdôtains, vol. III, Aosta, 1967.
  • Joseph-César Perrin, La jeune Vallée d'Aoste, Aosta, 1973.

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