Joseph Chennoth

arcivescovo cattolico indiano (1943-2020)

Joseph Chennoth (Kokkamangalam, 13 ottobre 1943Tokyo, 8 settembre 2020) è stato un arcivescovo cattolico indiano.

Joseph Chennoth
arcivescovo della Chiesa cattolica siro-malabarese
Monsignor Chennoth nel 2016.
 
Incarichi ricoperti
 
Nato13 ottobre 1943 a Kokkamangalam
Ordinato presbitero4 maggio 1969 dal vescovo Paul Ch'eng Shih-kuang
Nominato arcivescovo24 agosto 1999 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato arcivescovo30 ottobre 1999 dal cardinale Angelo Sodano
Deceduto8 settembre 2020 (76 anni) a Tokyo
 

Biografia modifica

Joseph Chennoth nacque a Kockamangalam il 13 ottobre 1943 da Joseph e Mary Kutti. Aveva cinque fratelli e due sorelle.[1]

Formazione e ministero sacerdotale modifica

Nel 1960 entrò in seminario e dopo avere studiato filosofia nel seminario maggiore di Aluva, monsignor Joseph Parecattil lo inviò a Roma per studiare alla Pontificia università urbaniana.[1]

Il 4 maggio 1969 fu ordinato presbitero per l'arcieparchia di Ernakulam-Angamaly in Austria da monsignor Paul Ch'eng Shih-kuang, vescovo di Tainan. Tornato in patria prestò servizio pastorale a Koratty, Komattam e nella basilica di San Giorgio ad Angamaly e fu segretario del cardinale Joseph Parecattil. Nel 1973 venne inviato a proseguire gli studi alla Pontificia accademia ecclesiastica a Roma, l'istituto che forma i diplomatici della Santa Sede.[2] Conseguì il dottorato in diritto canonico.

Entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede, prestò servizio nelle rappresentanze pontificie in Camerun, Turchia e Iran, presso il Consiglio per gli Affari pubblici della Chiesa, e poi nelle rappresentanze in Belgio, Spagna e nei Paesi Scandinavi. Il 26 aprile 1995 venne nominato incaricato d'affari ad interim in Cina. Nel 1999 accompagnò papa Giovanni Paolo II nel suo viaggio apostolico di dieci giorni in India e gli insegnò alcune espressioni in lingua malayalam.[1]

Oltre al malayalam, parlava correntemente latino, francese, spagnolo, italiano, tedesco e cinese.[1]

Ministero episcopale modifica

Il 24 agosto 1999 papa Giovanni Paolo II lo nominò arcivescovo titolare di Milevi e nunzio apostolico nella Repubblica Centrafricana e in Ciad. Ricevette l'ordinazione episcopale il 30 ottobre successivo nella basilica di San Pietro in Vaticano dal cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato di Sua Santità, co-consacranti l'amministratore apostolico di Ernakulam-Angamaly Varkey Vithayathil e l'arcivescovo Jean-Louis Tauran, segretario per i rapporti con gli Stati.[3]

Il 15 giugno 2005 papa Benedetto XVI lo nominò nunzio apostolico in Tanzania.[4]

Il 15 agosto 2011 lo stesso pontefice lo nominò nunzio apostolico in Giappone.[5][6] Il 20 ottobre successivo giunse nel paese e il 14 dicembre presentò le lettere credenziali all'imperatore Akihito.[7]

Il 15 febbraio 2012 partecipò con tutti i 17 vescovi attivi alla messa per il primo anniversario del grande terremoto del Giappone orientale.[8] Nel maggio del 2016 visitò Taiwan come inviato speciale e partecipò alla cerimonia di inaugurazione della presidente Tsai Ing-wen.[9][10][11]

Il 26 maggio 2017 visitò il Kumamoto City Jikei Hospital per ricordare i dieci anni dall'inaugurazione della ruota degli esposti e visitare l'area colpita dal terremoto dell'anno precedente.[12] Lo staff dell'ospedale spiegò il meccanismo della ruota e dell'accoglienza dei neonati.[13] Al termine della visitò affermò: "Sono contento che la vita è trattata come un dono di Dio". Consegnò al direttore una croce affidata da papa Francesco.[12]

Nel 2018, in risposta alla Marcia per la vita a Tokyo disse: "La vita di tutti è un dono di Dio. Pertanto, ogni essere umano deve essere rispettato e protetto. È la sacralità della vita umana. Perché è l'immagine e somiglianza di Dio. Il modo in cui viene trattata la vita della persona più debole dipende dall'alto grado di cittadinanza del paese. La marcia della vita ci ricorda la necessità di proteggere la vita dal grembo alla morte naturale e spero che ci renda consapevoli come popolo".[14]

Alla fine del 2018 presentò la rinuncia all'incarico per raggiunti limiti di età ma papa Francesco gli chiese di rimanere in carica fino al viaggio apostolico previsto per il novembre del 2019.[15]

Il 22 ottobre 2019 assistette con il cardinale Francesco Monterisi, inviato speciale del papa, e altri inviati e ambasciatori alla cerimonia di intronizzazione dell'imperatore Naruhito tenutasi nella sala principale del Palazzo imperiale di Tokyo.[16][17]

Nel 2020 aveva intenzione di visitare l'India per un periodo di vacanza, ma dovette cancellare il viaggio a causa della pandemia di COVID-19.[18]

L'8 maggio di quell'anno fu ricoverato in ospedale a causa di un malore improvviso.[19] Morì al Seibo Catholic Hospital di Tokyo alle 13:30 dell'8 settembre 2020 all'età di 76 anni per un ictus causata da un'emorragia cerebrale.[1][20][21][22][23] Il giorno della morte, il governo giapponese gli concesse la I classe dell'Ordine del Sol Levante. Il 17 settembre si tenne una messa in suffragio nella chiesa di Sekiguchi.[18] Il 21 settembre la salma venne riportata in India. Le esequie si tennero il 22 settembre alle ore 14:30 nella chiesa di San Tommaso a Kokkamangalam e furono presiedute da monsignor Antony Kariyil, vicario dell'arcivescovo maggiore per l'arcieparchia di Ernakulam-Angamaly. L'omelia venne pronunciata da monsignor Jacob Manathodath, eparca di Palghat. I riti finali furono officiati dal cardinale George Alencherry, arcivescovo maggiore di Ernakulam-Angamaly. Al termine del rito fu sepolto nello stesso edificio.[24][25][26][27][28][29]

Genealogia episcopale modifica

La genealogia episcopale è:

Onorificenze modifica

— 8 settembre 2020, postumo[30]

Note modifica

  1. ^ a b c d e (EN) Indian prelate serving as Vatican ambassador in Japan dies, su mattersindia.com, 8 settembre 2020. URL consultato l'11 marzo 2021.
  2. ^ Pontificia Accademia Ecclesiastica, Ex-Alunni 1950 - 1999, su vatican.va. URL consultato l'11 marzo 2021.
  3. ^ Ordinazione episcopale di monsignor Joseph Chennoth. Omelia del cardinale Angelo Sodano, su vatican.va, 30 ottobre 1999. URL consultato l'11 marzo 2021.
  4. ^ Nomina del Nunzio Apostolico in Tanzania, in bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 15 giugno 2005. URL consultato l'11 marzo 2021.
  5. ^ Nomina del Nunzio Apostolico in Giappone, in bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 15 agosto 2011. URL consultato l'11 marzo 2021.
  6. ^ (JA) 日本カトリック司教団主催「東日本大震災1周年ミサ, su cbcj.catholic.jp, 16 agosto 2011. URL consultato l'11 marzo 2021.
  7. ^ (EN) New nuncio presents credentials, in UCA News, 15 dicembre 2011. URL consultato l'11 marzo 2021.
  8. ^ (JA) 新駐日教皇大使の任命について, su cbcj.catholic.jp, 21 febbraio 2012. URL consultato l'11 marzo 2021.
  9. ^ (TW) 教廷指派駐日本大使車納德總主教擔任出席中華民國第14任總統暨副總統就職典禮特使, su mofa.gov.tw, 18 maggio 2016. URL consultato l'11 marzo 2021.
  10. ^ (EN) Holy See sends envoy to attend Tsai's presidential inauguration, su focustaiwan.tw, 18 maggio 2016. URL consultato l'11 marzo 2021.
  11. ^ (FR) Tsai Ing-wen a déjà rencontré 30 délégations étrangères depuis vendredi, su taipeisoir.net, 23 maggio 2016. URL consultato l'11 marzo 2021.
  12. ^ a b (JA) ローマ法王庁大使“赤ちゃんポスト”訪問, su news24.jp, 27 maggio 2017. URL consultato l'11 marzo 2021.
  13. ^ (JA) 5月27日にローマ法王庁特命全権大使のジョセフ・チェノットゥ閣下がいらっしゃいました。熊本へは熊本地震から一年がたったということで、お見舞いにいらっしゃったそうで、慈恵病院にも設置して10年になる「こうのとりのとりのゆりかご」の視察にいらっしゃいました, su jikei-hp.or.jp, 31 maggio 2007. URL consultato l'11 marzo 2021.
  14. ^ (JA) すべての人のいのちは神からの贈り物です。それゆえ人間はだれもが尊重され保護されなければなりません。人のいのちが神聖であるのは、それが神のかたどりであり似姿だからです。もっとも弱い状態にある人のいのちがどう扱われているか、国の民度の高さはそれによってはかられます。胎内から墓に至るまでの人のいのちを守る必要をマーチフォーライフが人々に気づかせてくれることを祈っています。ジョセフ・チェノットゥ大司教 教皇大使, su facebook.com, 23 giugno 2018. URL consultato l'11 marzo 2021.
  15. ^ Adriana Masotti, Il nunzio Chennoth: il Giappone attende una parola di speranza e di pace, in Vatican News, 19 novembre 2019. URL consultato l'11 marzo 2021.
  16. ^ (JA) 即位礼正殿の儀, su kantei.go.jp. URL consultato l'11 marzo 2021.
  17. ^ (JA) 即位礼正殿の儀参列者(外国元首・祝賀使節等及び駐日外国大使等, su kantei.go.jp. URL consultato l'11 marzo 2021.
  18. ^ a b (JA) ローマ教皇庁駐日大使のジョセフ・チェノットゥ大司教の追悼ミサ、17日に東京カテドラル聖マリア大聖堂で, su christianpress.jp, 15 settembre 2020. URL consultato l'11 marzo 2021.
  19. ^ (JA) 駐日教皇大使のジョセフ・チェノットゥ大司教が死去 76歳, su christiantoday.co.jp, 9 settembre 2020. URL consultato l'11 marzo 2021.
  20. ^ (JA) 訃報:駐日教皇大使ジョセフ・チェノットゥ大司教, su tokyo.catholic.jp, 8 settembre 2020. URL consultato l'11 marzo 2021.
  21. ^ (EN) Archbishop Joseph Chennoth passes away, su english.mathrubhumi.com, 8 settembre 2020. URL consultato l'11 marzo 2021.
  22. ^ (EN) Archbishop Joseph Chennoth passes away, in United News of India, 8 settembre 2020. URL consultato l'11 marzo 2021.
  23. ^ (JA) ジョセフ・チェノットゥさん 駐日教皇大使、大司教, su tokyo-np.co.jp, 10 settembre 2020. URL consultato l'11 marzo 2021.
  24. ^ (EN) The details of the funeral service of His Grace Archbishop Joseph Chennoth, su ernakulamarchdiocese.org. URL consultato l'11 marzo 2021.
  25. ^ (EN) Public homage. Archbishop Joseph Chennoth. 22/09/2020. 08:30. S. Mary's Basilica. Ernakulam, su youtube.com, 22 settembre 2020. URL consultato l'11 marzo 2021.
  26. ^ (EN) Funeral service. Archbishop Joseph Chennoth. 22/09/2020. 2.15 PM. St. Thomas Church. Kokkamangalam, su youtube.com, 22 settembre 2020. URL consultato l'11 marzo 2021.
  27. ^ (EN) Archbishop Joseph Chennoth laid to rest, in The Hindu, 23 settembre 2020. URL consultato l'11 marzo 2021.
  28. ^ (EN) Archbishop Joseph Chennoth laid to rest, in Times of India, 23 settembre 2020. URL consultato l'11 marzo 2021.
  29. ^ (EN) Japan's India-born nuncio buried two weeks after death, in UCA News, 23 settembre 2020. URL consultato l'11 marzo 2021.
  30. ^ (JA) 外国人叙勲受章者名簿, su mofa.go.jp, 4 dicembre 2020. URL consultato l'11 marzo 2021.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica