Juan Ignacio Arrieta Ochoa de Chinchetru

vescovo cattolico spagnolo

Juan Ignacio Arrieta Ochoa de Chinchetru[1] (Vitoria, 10 aprile 1951) è un vescovo cattolico spagnolo di origine basca.

Juan Ignacio Arrieta Ochoa de Chinchetru
vescovo della Chiesa cattolica
Sub tuum præsidium
 
TitoloCivitate
Incarichi attuali
Incarichi ricoperti
 
Nato10 aprile 1951 (73 anni) a Vitoria
Ordinato presbitero23 agosto 1977
Nominato vescovo12 aprile 2008 da papa Benedetto XVI
Consacrato vescovo1º maggio 2008 dal cardinale Tarcisio Bertone
 

Biografia modifica

Nasce in Spagna, entra nell'Opus Dei e riceve l'ordinazione presbiterale il 23 agosto 1977.

Consegue il dottorato in diritto canonico e il dottorato in giurisprudenza presso l'Università di Navarra, nella quale diverrà poi professore.

Dal 1984 al 1993 e dal 1995 al 1999 è preside della Facoltà di Diritto Canonico della Pontificia Università della Santa Croce ed ordinario della cattedra di Diritto dell'Organizzazione Ecclesiastica. Dal 2003 al 2008 è preside e professore ordinario dell'Istituto di Diritto Canonico "S. Pio X" di Venezia.

Dal 3 aprile 2004 è prelato canonista della Penitenzieria Apostolica.

Il 15 febbraio 2007 papa Benedetto XVI lo nomina segretario del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi ed il 12 aprile 2008 lo eleva a vescovo titolare di Civitate.

Riceve la consacrazione episcopale il 1º maggio 2008 dal cardinale Tarcisio Bertone, Camerlengo di Santa Romana Chiesa, co-consacranti il cardinale Agostino Vallini, prefetto del Supremo tribunale della Segnatura apostolica, e l'arcivescovo Francesco Coccopalmerio, presidente del Pontificio consiglio per i testi legislativi.

Il 24 giugno 2013 papa Francesco lo nomina coordinatore della Pontificia commissione referente sull'Istituto per le opere di religione. La commissione venne sciolta il 22 maggio 2014[2].

Genealogia episcopale modifica

La genealogia episcopale è:

Note modifica

  1. ^ Anche Otsoa de Txintxetru, seguendo la grafia basca moderna
  2. ^ Andrea Gagliarducci, La COSEA: che cosa era, quale è stato il suo lavoro, su acistampa.com, 2 novembre 2015. URL consultato il 24 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).

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Collegamenti esterni modifica

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