Judy Garland (miniserie televisiva)

miniserie televisiva del 2001 diretta da Robert Allan Ackerman

Judy Garland (Life with Judy Garland: Me and My Shadows) è una miniserie televisiva del 2001 basata sull'autobiografia di Lorna Luft Me and My Shadows: A Family Memoir (1998).

Judy Garland
Judy Davis nei panni di Judy Garland
Titolo originaleLife with Judy Garland: Me and My Shadows
PaeseStati Uniti d'America
Anno2001
Formatominiserie TV
Generebiografico, drammatico
Puntate2
Durata170 minuti
Lingua originaleinglese
Crediti
RegiaRobert Allan Ackerman
SoggettoMe and My Shadows: A Family Memoir di Lorna Luft (1998)
SceneggiaturaRobert L. Freedman
Interpreti e personaggi
Doppiatori e personaggi
FotografiaJames Chressanthis
MontaggioDody Dorn
MusicheWilliam Ross
ProduttoreRobert L. Freedman, John Ryan
Produttore esecutivoCraig Zadan, Neil Meron, Lorna Luft, Robert Allan Ackerman, Kirk Ellis
Casa di produzioneAlliance Atlantis, In-Motion Storyline Entertainment
Prima visione
Dal25 febbraio 2001
Al16 febbraio 2001
Rete televisivaABC

La miniserie ripercorre la vita e carriera di Judy Garland, interpretata da Tammy Blanchard durante la giovinezza e Judy Davis negli anni della maturità.[1]

Trama modifica

Lanciata nel mondo dello spettacolo nel 1924, Judy Garland con gli anni si afferma come una delle maggiori stelle musicali e cinematografiche durante gli anni trenta, anche se l'abuso di droghe e il comportamento erratico portano a un prematuro declino durante gli anni cinquanta. Dopo il matrimonio con Sid Luft, la carriera della Garland vede nuovi successi grazie al film È nata una stella (1954) e una serie di concerti, anche se la sua travagliata vita privata e la dipendenza da barbiturici la portano alla morte all'età di quarantasette anni.

Episodi modifica

Stagione Episodi Pubblicazione USA Prima TV Italia
Prima stagione 2 2001 2001

Personaggi e interpreti modifica

Riconoscimenti modifica

Note modifica

  1. ^ (EN) Bill Higgins, Bill Higgins, Hollywood Flashback: Judy Davis Won an Emmy Playing Judy Garland in 2001, su The Hollywood Reporter, 10 agosto 2019. URL consultato il 22 luglio 2021.

Collegamenti esterni modifica

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