Julio González Pola

scultore spagnolo

Julio González Pola (Oviedo, 25 novembre 1865Madrid, 11 maggio 1929) è stato uno scultore spagnolo.

Biografia modifica

Julio González-Pola García nasce a Oviedo il 25 novembre 1865 da una famiglia di militari. Ha iniziato la sua carriera artistica alla Scuola di Arti e Mestieri di Oviedo e, a Madrid, ha continuato la sua formazione alla Scuola di Pittura, Scultura e Incisione, dove ha studiato con il maestro Juan Samsó Lengluy.[1]

Nel corso della sua carriera Julio González-Pola ha ricoperto diversi incarichi culturali, come vicepresidente del Circolo delle Belle Arti, presidente in carica dello stesso Circolo tra giugno e ottobre 1920, e segretario della Società dei Pittori e Scultori.

È morto a Madrid l'11 maggio 1929.

Lavoro modifica

È stato uno dei membri principali della corrente conosciuta come l'avanguardia storica. È specializzato in opere monumentali e commemorative erette per eroi militari per varie città della Spagna e dell'America Latina.[2]

Opere in collezioni pubbliche modifica

Mostre modifica

Partecipa alle Esposizioni nazionali e riceve una terza medaglia nell'edizione del 1897, una seconda nell'edizione del 1901 e una prima nel 1908, quest'ultima per il progetto di un monumento alla patria, in memoria delle guerre coloniali.

Galleria d'immagini modifica

Note modifica

Bibliografia modifica

  • Gallego Esperanza, Mª Mercedes, La escultura pública en Pontevedra, Pontevedra, Diputación de Pontevedra, 1996.
  • Martínez Calvo, José, Catálogo de la sección de Bellas Artes del Museo de Murcia, Murcia, Editora Regional, 1987.
  • Salvador Prieto, María Socorro, La escultura monumental de Madrid: calles, plazas y jardines públicos (1875-1936), Madrid, Alpuerto, 1990.
  • Portela Sandoval, Francisco, "Julio González Pola y la escultura conmemorativa española en los albores del siglo XX", Boletín del Museo de Pontevedra, xxxix, Pontevedra, 1985, pp. 265-279.
  • Barón Thaidigsmann, Javier (dir.), El arte en Asturias a través de sus obras, Oviedo, Prensa Asturiana, 1996, p. 609.

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