Julio Menchaca Salazar
Julio Ramón Menchaca Salazar (Pachuca, 27 dicembre 1959) è un politico e giurista messicano, governatore dell'Hidalgo dal 5 settembre 2022.
| Julio Menchaca Salazar | |
|---|---|
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| Governatore dell'Hidalgo | |
| In carica | |
| Inizio mandato | 5 settembre 2022 |
| Predecessore | Omar Fayad |
| Senatore per lo Stato dell'Hidalgo | |
| Durata mandato | 1º settembre 2018 – 15 febbraio 2022 |
| Predecessore | Carmen Dorantes Martínez |
| Successore | Navor Rojas Mancera |
| Presidente del Tribunale Superiore di Giustizia dell'Hidalgo | |
| Durata mandato | 1999 – 2004 |
| Dati generali | |
| Partito politico | Morena (dal 2017) In precedenza: Partito Rivoluzionario Istituzionale (1980-2015) Indipendente (2015-2017) |
| Università | Università autonoma dell'Hidalgo |
| Professione | giurista |
Biografia modifica
Nato a Pachuca il 27 dicembre 1959, si laurea in giurisprudenza all'Università autonoma dell'Hidalgo. Diventa poi docente presso la stessa università[1].
Carriera politica modifica
Nel 1980 entra in politica nel Partito Rivoluzionario Istituzionale. Nel 1999 viene nominato presidente del Tribunale superiore di giustizia statale, dove rimane fino al 2004[2].
Nel 2005 si candida e viene eletto deputato dell'Hidalgo per un mandato di tre anni, rappresentando il primo distretto[3]. Durante quest'incarico diviene prima presidente della commissione per la legislazione e poi segretario della commissione riguardante i diritti umani[2].
Nel 2005 diventa il candidato del PRI per le elezioni come governatore dello stato. Non viene però eletto[4].
Nel novembre 2015 esce dal PRI[5]. Alle elezioni dell'anno successivo per eleggere il nuovo governatore si candida come indipendente, ottenendo circa l'8% dei voti. Nel 2017 diventa militante del Morena.
Alle elezioni parlamentari del 2018 si candida come senatore rappresentando l'Hidalgo, riuscendo a vincere il seggio[6]. Ciononostante esce dal Senato nel 2022, prima del normale termine della legislatura, annunciando di candidarsi nuovamente all'elezione come governatore all'interno della coalizione Juntos Hacemos Historia, formata da Morena, Partito del Lavoro e Nuova Alleanza[7][8]. Vince queste elezioni con circa il 61% dei voti[9], assumendo la carica ufficialmente nel settembre seguente[10].
Vita privata modifica
È sposato con Edda Vite, con la quale ha due figli: Carolina e Julio[11][12].
Note modifica
- ^ (ES) Sistema de Información Legislativa-PopUp Legislador, su sil.gobernacion.gob.mx. URL consultato il 24 febbraio 2023.
- ^ a b (ES) Gustavo Vargas, Leticia Sánchez, ¿Quién es Julio Menchaca Salazar?, su El Sol de Hidalgo, 6 giugno 2022. URL consultato il 24 febbraio 2023.
- ^ (ES) Gabriela Hernández, Julio Menchaca Salazar: quién es el gobernador en Hidalgo de Morena, su Ruido en la Red, 5 settembre 2022. URL consultato il 24 febbraio 2023 (archiviato dall'url originale il 24 febbraio 2023).
- ^ (ES) Julio Menchaca, el expriista que acabó con el ‘dominio’ del tricolor en Hidalgo, su El Financiero, 13 giugno 2022. URL consultato il 24 febbraio 2023.
- ^ (ES) Alejandro Gálvez, Letras Minadas: Julio Menchaca renuncia al PRI, su Quadratin Hidalgo, 4 novembre 2015. URL consultato il 24 febbraio 2023.
- ^ (ES) Senador Julio Ramón Menchaca Salazar, su Senado de México. URL consultato il 24 febbraio 2023.
- ^ (ES) Elecciones 2022: Senado concedió licencia a Julio Menchaca, su infobae, 10 febbraio 2022. URL consultato il 24 febbraio 2023.
- ^ (ES) Miriam Avilés, Julio Menchaca toma protesta como candidato de Nueva Alianza, su La Jornada Hidalgo, 19 marzo 2022. URL consultato il 24 febbraio 2023.
- ^ (ES) Conteo estatal confirma que hubo un millón 39 mil 602 votos, su Criterio Hidalgo, 13 giugno 2022. URL consultato il 24 febbraio 2023.
- ^ (ES) Julio Menchaca, de Morena, inicia su gobierno en Hidalgo, su Animal Político, 6 settembre 2022. URL consultato il 24 febbraio 2023.
- ^ (ES) Edda Vite, la esposa de Julio Menchaca, su La Jornada Hidalgo, 28 aprile 2022. URL consultato il 24 febbraio 2023.
- ^ (ES) Sheinbaum presenta a la familia de Menchaca, su La Silla Rota, 6 settembre 2022. URL consultato il 24 febbraio 2023.
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