Junk

canzone di Paul McCartney
Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Junk (disambigua).

Junk è un brano scritto ed interpretato da Paul McCartney, pubblicato sul suo album McCartney del 1970, che comprende anche una versione della canzone strumentale, chiamata Singalong Junk. Una nuova versione strumentale del brano è stata pubblicata sull'album Unplugged - The Official Bootleg del 1991, con il titolo di Junk; una versione orchestrale è invece apparsa sull'album Working Classical del 1999[1].

Junk
ArtistaPaul McCartney
Autore/iPaul McCartney
GenereFolk rock
Esecuzioni notevoliJohn Denver, Cilla Black, Mike O'Neill
Pubblicazione originale
IncisioneMcCartney
Data17 aprile 1970
EtichettaApple Records
Durata1:58
Singalong Junk
ArtistaPaul McCartney
Autore/iPaul McCartney
GenereFolk rock
Pubblicazione originale
IncisioneMcCartney
Data17 aprile 1970
EtichettaApple Records
Durata2:38
Noteversione strumentale di Junk

Il brano modifica

Storia e composizione modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: The Beatles (album).

Junk venne scritta a Rishikesh in India, nel ritiro spirituale dei Beatles[1] con il Maharishi Mahesh Yogi. McCartney fu il secondo Beatle ad andarsene dal posto, dopo un mese; il primo era stato Ringo Starr. Quando anche Lennon e Harrison tornarono, dopo che gli venne detto che il Maharishi aveva avuto una relazione con Mia Farrow[2] (notizia in seguito scoperta falsa)[3] la band si riunì a casa di George per riprendere i brani composti[4]. Le canzoni lì provate e registrate come demo, oltre Junk, erano Cry Baby Cry, Child of Nature, The Continuing Story of Bungalow Bill, I'm So Tired, Yer Blues, Everybody's Got Something to Hide Except Me and My Monkey, What's the New Mary Jane, Revolution, While My Guitar Gently Weeps, Circles, Sour Milk Sea, Not Guilty, Piggies, Julia, Blackbird, Rocky Raccoon, Back in the U.S.S.R., Honey Pie, Mother Nature's Son, Ob-La-Di, Ob-La-Da, Dear Prudence e Sexy Sadie [5]. Alcune registrazioni, fra cui Junk, sono state incluse nell'Anthology 3 del 1996. Venne scartata sia per il White Album che per Abbey Road; una versione, lunga 16 secondi e cantata in francese maccheronico, venne registrata il 9 gennaio 1969 durante le Get Back Sessions. La composizione della canzone venne poi completata a Londra. Come titoli di lavorazione vennero utilizzati Jubilee e Junk in the Yard[1].

Registrazione e pubblicazione modifica

Paul McCartney iniziò a registrare due versioni del brano nel suo studio casalingo al numero 7 di Cavendish Avenue a Londra a dicembre 1969; continuò ai Morgan Studios, aggiungendo delle percussioni e uno xilofono nel febbraio dell'anno successivo. La prima versione, alla quale vennero aggiunti un mellotron e delle percussioni, divenne Singalong Junk, mentre la seconda, con l'aggiunta della voce, divenne Junk[1].

Formazione modifica

Junk modifica

Singalong Junk modifica

Cover modifica

Note modifica

  1. ^ a b c d e f (EN) Junk, su beatlesbible.com, The Beatles Bible. URL consultato il 23 marzo 2014.
  2. ^ Hervé Bourhis, Il Piccolo Libro dei Beatles, Blackvelvet, pag. 79
  3. ^ Hervé Bourhis, Il Piccolo Libro dei Beatles, Blackvelvet, pag. 147
  4. ^ Mark Lewinsohn, Anthology 3, Apple Records, pag. 4 e 7
  5. ^ (EN) The Esher Demos, su bootlegzone.com, BootlegZone. URL consultato il 23 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2019).
  6. ^ (EN) Sharon Mawer, Poems, Prayers and Promises - John Denver, su allmusic.com, AllMusic. URL consultato il 23 marzo 2014.
  7. ^ (EN) Images - Cilla Black, su allmusic.com, AllMusic. URL consultato il 23 marzo 2014.

Collegamenti esterni modifica

  Portale Rock: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di rock