Ka-Ge-Ki: Fists of Steel

videogioco del 1988

Ka-Ge-Ki: Fists of Steel, noto anche come Kageki, è un videogioco arcade, prodotto da Taito e sviluppato da Kaneko nel 1988. Nel 1991 ne è stata realizzata una versione per Sega Mega Drive.[1][2]

Ka-Ge-Ki: Fists of Steel
videogioco
PiattaformaArcade, Sega Mega Drive
Data di pubblicazioneArcade:
Mondo/non specificato marzo 1988

Mega Drive:
Giappone 26 aprile 1991
1991

GenerePugilato
TemaContemporaneo, Umoristico
OrigineGiappone
SviluppoKaneko
PubblicazioneTaito (arcade, Giappone), Romstar (arcade, Nordamerica), Hot-B (MD, Giappone), Sage's Creation (MD, Nordamerica)
Modalità di giocoGiocatore singolo, due giocatori alternati
Periferiche di inputGamepad
SupportoCartuccia
Specifiche arcade
CPUJAMMA
SchermoVerticale
Periferica di inputJoystick 8 direzioni, 2 pulsanti

Trama e modalità di gioco modifica

Il gioco è un picchiaduro a incontri (con elementi umoristici) dove un pugile da strada deve sconfiggere, uno dopo l'altro, i nove membri di una banda di teppisti criminali nota come The Motorcycle Gang Warriors. Nelle versioni arcade non viene spiegata la trama; nella conversione per Mega Drive, invece, si dice che il protagonista vuole vendicare l'aggressione subita dal fratello minore, che aveva rifiutato di unirsi alla banda.

I match si disputano in un porto; il gioco presenta una visuale isometrica con schermata quasi del tutto fissa, ma bidimensionale. L'energia vitale dei contendenti appare nella parte inferiore dello schermo: ogni match va avanti fino al KO, non essendo previsto alcun limite di tempo. Ne consegue che il giocatore dispone di un'unica vita.

Dopo aver sconfitto i primi cinque avversari, l'eroe affronta uno dei tre boss, Louie, un pluriomicida di soli vent'anni, ricercato dalla polizia, che fa il suo ingresso nell'area di gioco con un ineludibile attacco alle spalle del protagonista, togliendogli pertanto una leggera quantità di energia vitale, ma per il resto il match non differirà da quelli precedenti. È poi la volta di un altro boss, Mac (anche lui ventenne), specialista di Nippon Kenpo, entrato nei The Motorcycle Gang Warriors dopo essere stato il leader di un'altra banda di teppisti e aver subito ben tre condanne per rapine e delitti[3]. A seguire si ha un atipico match, con un teppista che contrariamente agli altri non lotta a mani nude, essendo armato di mazzafrusto; costui è però facilissimo da abbattere, in quanto finisce KO dopo un solo colpo. L'avversario finale è il terzo boss, di cui non sono note le generalità. A dirigere i match è un arbitro, che dichiara un KO dopo aver contato fino a tre, fatta eccezione per gli ultimi due avversari, la cui sconfitta viene certificata non appena esauriscono tutta l'energia vitale.

La gang è tutt'altro che armonica al suo interno: dopo il KO subito, diversi membri di essa - ovvero i primi quattro, Louie e Mac - vengono gettati in un tombino dal teppista col mazzafrusto.

Alla fine del gioco l'eroe fa prostrare i teppisti sconfitti per umiliarli e viene festeggiato da una donna bionda, presumibilmente la fidanzata (apparsa già in precedenza come spettatrice dei match a partire dal quinto), che gli porta una bandiera.

Si usano un joystick, per controllare i movimenti del personaggio giocante, e due tasti, per effettuare gli attacchi.

Note modifica

  1. ^ (EN) Doug Jackson, Ka-Ge-Ki: Fists of Steel, su Sega-16, 25 gennaio 2010. URL consultato il 23 marzo 2023.
  2. ^ (EN) Ka-Ge-Ki: Fists of Steel (Genesis) review, su HonestGamers, 29 dicembre 2003. URL consultato il 23 marzo 2023.
  3. ^ In alcune versioni arcade, durante l'introduzione del gioco viene riportata un'informazione errata sui boss, secondo la quale il giocatore dovrebbe affrontare Mac prima di Louie.

Collegamenti esterni modifica

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