Karel Abraham

pilota motociclistico ceco

Karel Abraham (Brno, 2 gennaio 1990) è un pilota motociclistico ceco, ritiratosi dall'attività agonistica.

Karel Abraham
Nazionalità Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca
Motociclismo
Carriera
Carriera nel Motomondiale
Esordio 2005 in classe 125
Miglior risultato finale 10º
Gare disputate 214
Gare vinte 1
Podi 2
Punti ottenuti 463
Giri veloci 1
Carriera in Superbike
Esordio 2016
Miglior risultato finale 18º
Gare disputate 24
Punti ottenuti 33
 

Carriera modifica

Fra il 1996 e il 2001 si dedica allo sci alpino, dopodiché cambia completamente interessi, passando a correre su pista. Nel 2002 e nel 2003 partecipa ai campionati ceco ed europeo di minimoto. Nel 2003 giunge terzo nel campionato nazionale Junior B 125.[1] Nel 2004 partecipa ai campionati ceco, tedesco e europeo.[2]

Esordisce nella classe 125 del motomondiale nel 2005, correndo con il team dell'Aprilia Semprucci Cardion Blauer, con compagno di squadra Dario Giuseppetti. In questa stagione è costretto a saltare il GP d'Australia per infortunio. Non ottiene punti iridati. Nel 2006 passa al nuovo team fondato da suo padre, il Cardion AB Motoracing,[3] e ottiene come miglior risultato un undicesimo posto in Portogallo e terminando la stagione al 24º posto con 8 punti.

Nel 2007 passa alla classe 250, rimanendo nello stesso team, ottenendo come miglior risultato due decimi posti (Gran Bretagna e Portogallo) e terminando la stagione al 16º posto con 31 punti. Nel 2008 ottiene come miglior risultato due settimi posti (Qatar e Italia) e termina la stagione al 16º posto con 40 punti. In questa stagione è costretto a saltare il GP del Giappone per infortunio. Nel 2009 ottiene come miglior risultato due sesti posti (Australia e Comunità Valenciana) e termina la stagione al 14º posto con 74 punti.

 
Abraham sulla FTR del team Cardion AB Motoracing nel 2010.

Nel 2010 passa dapprima alla RSV e in seguito alla FTR, nella nuova classe Moto2 che ha sostituito la 250, ottenendo la sua prima vittoria in occasione del GP della Comunità Valenciana[4] e un terzo posto nel GP del Giappone e terminando la stagione al 10º posto con 96 punti. In questa stagione è costretto a saltare i GP di Repubblica Ceca, Indianapolis e San Marino per una forte botta alla testa rimediata nelle qualifiche del GP della Repubblica Ceca.

Nel 2011 passa in MotoGP alla guida di una Ducati Desmosedici.[5] Ottiene come miglior risultato due settimi posti (Spagna e Gran Bretagna) e termina la stagione al 14º posto con 64 punti. In questa stagione è costretto a saltare il Gran Premio del Giappone a causa di una commozione cerebrale rimediata nel Gran Premio d'Aragona. Nel 2012 corre nello stesso team. Ottiene come miglior risultato un settimo posto in Comunità Valenciana e termina la stagione al 14º posto con 59 punti. In questa stagione è costretto a saltare i Gran Premi di Gran Bretagna, Olanda, Germania e Italia per lesioni alla mano sinistra rimediate in un test sul Circuito di Alcañiz.

Nel 2013 rimane nello stesso team, questa volta alla guida di una motocicletta che rispetta il regolamento per le CRT, la ART GP13.[6] In questa stagione è costretto a saltare i Gran Premi delle Americhe e di Spagna per una frattura alla clavicola destra rimediata nelle qualifiche del GP delle Americhe e i Gran Premi di Indianapolis e Gran Bretagna a causa di una lesione alla spalla sinistra rimediata nelle prove libere del GP di Indianapolis. Viene sostituito dal Gran Premio d'Aragona da Luca Scassa. Ha ottenuto cinque punti, con un quattordicesimo posto negli Stati Uniti come miglior risultato.

Nel 2014 rimane nello stesso team, alla guida di una Honda RCV1000R con specifiche Open. Ottiene come miglior risultato due undicesimi posti (Indianapolis e San Marino) e termina la stagione al 17º posto con 33 punti. Nel 2015 è costretto a saltare i Gran Premi di Catalogna, Olanda, Germania e Indianapolis a causa di un infortunio a un dito del piede sinistro rimediato nelle prove libere del GP di Catalogna. Disputa dieci delle 18 gare in calendario senza ottenere punti validi per la classifica mondiale.

Nel 2016, dopo 11 anni di militanza nel motomondiale, si trasferisce nel campionato mondiale Superbike, dove diventa pilota titolare nel team Milwaukee BMW, che gli affida una BMW S1000RR.[7] Il compagno di squadra è Joshua Brookes. Chiude la stagione al diciottesimo posto in classifica piloti con trentatré punti all'attivo.[8]

Nel 2017 torna in MotoGP, guidando la Ducati del Team Aspar, con compagno di squadra lo spagnolo Álvaro Bautista.[9] Ottiene come miglior risultato un settimo posto in Olanda e termina la stagione al 20º posto con 32 punti. Nel 2018 rimane nello stesso team, rinominato Ángel Nieto Team. Ottiene come miglior risultato un undicesimo posto in Australia e termina la stagione al 23º posto con 12 punti. Nel 2019 passa alla guida della Ducati del team Avintia Racing, con compagno di squadra Esteve Rabat. Ottiene come miglior risultato tre quattordicesimi posti (Italia, Australia e Comunità Valenciana) e termina la stagione al 24º posto con 9 punti.

Il 24 novembre 2019 viene annunciata la rescissione del contratto con il team Avintia Racing per inadempienza contrattuale.[10]

Risultati in gara modifica

Motomondiale modifica

2005 Classe Moto                                   Punti Pos.
125 Aprilia 22 Rit 27 21 27 Rit Rit NE 17 17 Rit 28 Rit 28 NP 18 Rit 0
2006 Classe Moto                                   Punti Pos.
125 Aprilia 23 24 22 26 25 Rit 21 Rit 28 Rit NE Rit 18 17 13 11 Rit 8 24º
2007 Classe Moto                                     Punti Pos.
250 Aprilia Rit 15 12 Rit Rit 16 14 10 15 Rit NE 14 14 10 Rit 13 12 Rit 31 16º
2008 Classe Moto                                     Punti Pos.
250 Aprilia 7 13 16 Rit Rit 7 Rit 12 NP Rit NE Rit 10 AN Inf 11 12 17 40 16º
2009 Classe Moto                                   Punti Pos.
250 Aprilia Rit 9 Rit 12 13 8 7 NE Rit 14 Rit 10 11 10 6 12 6 74 14º
2010 Classe Moto                                     Punti Pos.
Moto2 RSV e FTR 14 28 Rit 17 Rit 9 4 5 NE NP NP NP 18 3 6 10 10 1 96 10º
2011 Classe Moto                                     Punti Pos.
MotoGP Ducati 13 7 Rit 10 10 7 Rit 12 12 11 Rit Rit 12 Rit NP 10 AN 8 64 14º
2012 Classe Moto                                     Punti Pos.
MotoGP Ducati Rit 17 Rit Rit 12 NQ NP Inf Inf 10 8 9 Rit 9 11 10 9 7 59 14º
2013 Classe Moto                                     Punti Pos.
MotoGP ART Rit NP NP 15 15 Rit 15 18 14 NP 19 Inf Rit 5 24º
2014 Classe Moto                                     Punti Pos.
MotoGP Honda 13 14 13 Rit 15 12 Rit 14 13 11 14 13 11 Rit Rit Rit Rit 17 33 17º
2015 Classe Moto                                     Punti Pos.
MotoGP Honda Rit Rit 21 Rit Rit 17 NP Inf Inf Inf 21 19 21 Rit 0
2017 Classe Moto                                     Punti Pos.
MotoGP Ducati 14 10 Rit 15 Rit 16 14 7 17 13 14 13 17 Rit Rit 14 Rit 14 32 20º
2018 Classe Moto                                       Punti Pos.
MotoGP Ducati 15 20 Rit 18 17 Rit 13 Rit 18 18 21 AN 20 15 17 Rit 11 Rit 14 12 23º
2019 Classe Moto                                       Punti Pos.
MotoGP Ducati 18 Rit 16 16 SQ 14 Rit 17 15 19 15 15 17 18 19 18 14 17 14 9 24º
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class. Squalificato '-' Dato non disp.

Campionato mondiale Superbike modifica

2016 Moto                           Punti Pos.
BMW 13 11 Rit 15 15 14 Rit 14 16 Rit 12 Rit 9 Rit Rit 15 14 12 Rit 15 16 16 Rit Rit 33 18º
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class Squalificato '-' Dato non disp.

Note modifica

  1. ^ Marco Pezzoni, Che fine ha fattoː Karel Abraham, su motosprint.corrieredellosport.it, Conti Editore S.r.l., 2 gennaio 2021.
  2. ^ (EN) Jensen Beeler, Who is Karel Abraham?, su asphaltandrubber.com, 28 luglio 2011.
  3. ^ Roberto Brambilla, Karel Abraham stavolta corre in casa... del papà, su sport.sky.it, Sky Italia S.r.l., 15 agosto 2014 (archiviato dall'url originale l'11 dicembre 2014).
  4. ^ (EN) Moto2 2010 Valencia - Race Classification (PDF), su resources.motogp.com, Dorna Sports S.L., 7 novembre 2010.
  5. ^ (EN) Matthew Birt, Ducati expands MotoGP entry for 2011, su motorcyclenews.com, Bauer Media Group, 28 luglio 2010.
  6. ^ Adriano Bestetti, MotoGP: Karel Abraham con la ART nel 2013, su motoblog.it, Motor Network S.r.l., 12 settembre 2012.
  7. ^ Mondiali Superbike e Supersport 2016: entry list ufficiali (Aprilia sì, Melandri no), su motociclismo.it, Sportcom S.r.l., 4 febbraio 2016.
  8. ^ (EN) Abraham and Brookes join WorldSBK with BMW, su worldsbk.com, Dorna Sports S.L., 2 December 2015.
  9. ^ MotoGP 2017 ufficiale Karel Abraham con Team Aspar Ducati, su corsedimoto.com, CdM Edizioni, 16 ottobre 2016.
  10. ^ (EN) Ollie Barstow, 'Angry, sad' Karel Abraham hits out at Avintia Ducati axe, su visordown.com, CMG Ltd, 25 Novembre 2019.

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