Karel van Mander

pittore e poeta fiammingo

Karel van Mander (Meulebeke, maggio 1548Amsterdam, 11 settembre 1606) è stato un pittore, poeta e biografo fiammingo.

Karel van Mander

Biografia modifica

Nato da una famiglia aristocratica di Meulebeke, nell'attuale Belgio. Il padre Cornelis van Mander era un ufficiale giudiziario. Frequentò la Scuola Latina di Thuielt e studiò presso i pittori Lucas de Heere a Gand e Pieter Vlerick a Tournai tra il 1568 e il 1569. Per i successivi cinque anni si dedicò all'attività di commediografo scrivendo opere a soggetto religioso e realizzandone le scenografie. Consigliato dallo zio François di Gent e dai suoi maestri, decise di intraprendere un viaggio in Italia per tre anni. Durante questa sua permanenza, tra il 1574 e il 1577 partecipò alle decorazione ad affresco del Salone del Palazzo Spada di Terni, con scene della "Notte di San Bartolomeo" e della "Battaglia di Lepanto". Nel 1574 fu presente a Firenze dove poté osservare l'intervento di Vasari nella cupola di Santa Maria del Fiore. Nel 1574, a Roma entrò nella cerchia di Bartholomeus Spranger, la leggenda vuole che sia stato il primo a scoprire le catacombe. Nel 1577 lasciò Roma per un soggiorno a Krems in Austria dove lavorò ad un affresco, oggi perduto, di una cappella del cimitero locale. Fece questo breve soggiorno in Austria al servizio dell'imperatore Rodolfo II d'Asburgo a Vienna, dove collaborò con Barttholomeus Spranger per la preparazione di apparati scenografici e dell'arco di trionfo in suo onore.

Ritornò a Meulebeke nel 1578 e si trasferì prima a Bruges e poi a Kortrijk durante il periodo delle persecuzioni religiose. Nel 1580 è nuovamente a Bruges, mentre nel 1582 esegue il trittico di Santa Caterina per la chiesa di San Martino, commissionata dalla corporazione dei tessitori.

Dopo numerose vicissitudini a causa della guerra, si trasferì ad Haarlem, nei Paesi Bassi, alloggiando insieme alla madre, alla moglie e ai figli presso la Kleine Houtstraat.

Ad Harlem dove fondò un'accademia di pittura con i colleghi Hendrik Goltzius e Cornelis Cornelisz van Haarlem e già dal 1584 lo registrarono nella Corporazione di San Luca con il nome di "Maestro". Morì ad Amsterdam nel 1606, due anni dopo la pubblicazione del suo celebre "Schilder-Boeck", e fu sepolto nella "Oude Kerk".

Lo Schilder-Boeck modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Libro della Pittura.

Il nome di Van Mander è legato soprattutto allo Schilder-Boeck, ovvero il "Libro della Pittura", pubblicato per la prima volta in Olanda nel 1604, presso la stamperia di Jacob de Meester, con l'editore Passchier van Westbush di Harlem. È un'opera che raccoglie studi biografici e storici riguardo a dipinti di varie epoche e che è il corrispettivo di quello che è stata in Italia l'opera di Giorgio Vasari, infatti in essa si possono leggere vari volumi: "Le vite degli illustri pittori fiamminghi, olandesi e tedeschi", "Fondamenti della nobile e liberale arte della pittura", "Le vite degli illustri pittori antichi. Le vite degli illustri pittori italiani moderni e contemporanei". Il lavoro venne terminato nel 1603 e dato alle stampe l'anno successivo.

Opere pittoriche modifica

  • Scena di corte nel giardino di un palazzo (ca. 1600)
  • Ben Jonson gioca a scacchi con William Shakespeare (ca. 1590)
  • Nudo femminile (1590)
  • La temperanza di Scipione (1600)
  • La flotta (ca. 1580)

Musei modifica

Opere modifica

Karel van Mander, Le vite degli illustri pittori fiamminghi, olandesi e tedeschi. Introduzione, traduzione e apparato critico di Ricardo de Mambro Santos, Apeiron Editori, Sant'Oreste, 2000. ISBN 9788885978300.

Bibliografia modifica

Ricardo de Mambro Santos, La Civil conversazione pittorica. Riflessione estetica e produzione artistica nel trattato di Karel van Mander, Apeiron Editori, Sant'Oreste, 1998. ISBN 9788885978195.

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Collegamenti esterni modifica

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