Karol Rathaus
Karol Rathaus (Ternopil', 16 settembre 1895 – Flushing, 21 novembre 1954) è stato un compositore ebreo tedesco-austriaco che emigrò negli Stati Uniti via Berlino, Parigi e Londra, sfuggendo all'ascesa del nazismo in Germania.
Biografia modifica
Karl Leonhard Bruno Rathaus (anche Leonhard Bruno) nacque nella città ucraina di Ternopil' (parte dell'Austria-Ungheria nel 1895); iniziò a comporre in tenera età, iniziando i suoi studi nel 1913/1914 presso l'Accademia delle arti e della musica di Vienna. I suoi studi furono interrotti dal servizio militare durante la prima guerra mondiale. Come uno degli allievi preferiti di Franz Schreker, Rathaus lo seguì all'Accademia di Musica di Berlino, dove continuò a studiare musica e composizione. Dopo la laurea, Rathaus accettato la posizione di insegnante di composizione e teoria musicale all'Universität der Künste di Berlino. Rathaus visse a Berlino dal 1922 al 1932 e durante questo periodo le sue prime composizioni fecero scalpore e ottennero un grande successo.[1]
Dopo la sua opera Fremde Erde del 1930 Rathaus si dedicò a creare musica per film e fu tra i compositori di colonne sonore artisticamente più rilevanti in Germania prima del 1933. Scrisse la musica per tre film di Fyodor Ozeps. Nel 1933 andò a Parigi e visse a Londra dal 1934 al 1938, prima di stabilirsi definitivamente a New York.
Nel 1940 divenne professore di composizione al Queens College. In questa posizione raggiunse prestigio e popolarità. Ebbe inoltre successo come compositore, scrivendo molti lavori su commissione e diverse colonne sonore.[2]
Morì all'età di 59 anni nel quartiere Flushing del distretto di New York City nel Queens. Suoi manoscritti, opere pubblicate e corrispondenza da e verso Rathaus sono disponibili per la ricerca presso il Queens College Special Collections and Archives.
Eredità modifica
La sua produzione compositiva comprende principalmente opere strumentali: sinfonie, lavori orchestrali, serenate, sonate e balletti. Vedeva le sue composizioni nella tradizione di Richard Strauss, Gustav Mahler, Igor Stravinsky e il suo insegnante Franz Schreker.
Nella Germania nazista le sue composizioni furono classificate come "arte degenerata" e fu ad esse assegnato un divieto di esecuzione. Ora è considerato uno dei molti grandi "compositori in esilio".[3]
Rathaus era sposato con Gerta e aveva un figlio di nome Bernt. Nel 2016 è stato girato un documentario sulla sua vita in esilio.
Filmografia selezionata modifica
- The Trunks of Mr. O.F. (1931)
- Here's Berlin (1932)
- Let Us Live (1939)
Note modifica
- ^ Boris Schwarz, Karol Rathaus, in The Musical Quarterly, vol. 41, n. 4, 1955, pp. 481–495, DOI:10.1093/mq/xli.4.481, JSTOR 739972.
- ^ H. C. S., ALBENERI TRIO PLAYS RATHAUS SERENADE, in The New York Times, 1º febbraio 1954. URL consultato il 20 febbraio 2019.
- ^ Jolanta Guzy-Pasiak, Karol Rathaus, the Transplanted Composer. (PDF), in Musicology Today: Emigre Composers, vol. 8, 2011, pp. 163–177. URL consultato il 24 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 25 marzo 2017).
Bibliografia modifica
Altri progetti modifica
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Karol Rathaus
Collegamenti esterni modifica
- Opere di Karol Rathaus, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Karol Rathaus, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Spartiti o libretti di Karol Rathaus, su International Music Score Library Project, Project Petrucci LLC.
- (EN) Karol Rathaus, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Karol Rathaus, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Karol Rathaus, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Karol Rathaus, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Karol Rathaus, su AllMovie, All Media Network.
- (DE, EN) Karol Rathaus, su filmportal.de.
- Karol Rathaus Collection Finding Aid, Queens College Special Collections and Archives
- Karol Rathaus—An American Composer of Polish Origin... (Polish Music Journal, Vol. 6, No. 1, Summer 2003, article by Martin Schüssler)
- Catalog Record at the German National Library (D-NB)
- (EN) Karol Rathaus, su IMDb, IMDb.com.
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 2669767 · ISNI (EN) 0000 0001 2019 8809 · LCCN (EN) no89001725 · GND (DE) 122011104 · BNE (ES) XX5620556 (data) · BNF (FR) cb135628669 (data) · J9U (EN, HE) 987007267084405171 · WorldCat Identities (EN) lccn-no89001725 |
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