Kellogg's

multinazionale statunitense
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Disambiguazione – Se stai cercando l'omonima azienda costruttrice di tubature, vedi M.W. Kellogg.

Kellanova (in passato Kellogg Company o più semplicemente Kellogg o Kellogg's) è una multinazionale statunitense che produce cibo per la prima colazione, snacks, biscotti, cereali, crackers, patatine, con sede legale a Battle Creek (Michigan), negli Stati Uniti. Il fatturato nel 2009 ammontava a 12,6 miliardi di dollari. Il 1º aprile 2019 la multinazionale vende alcuni suoi marchi alla Ferrero, tra cui i Famous Amos e i Keebler, per 1 miliardo e 300 milioni di euro.

Kellanova
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StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Forma societariaPublic company
Borse valoriNYSE: K
ISINUS4878361082
Fondazione1906
Fondata daWill Keith Kellogg
Sede principaleBattle Creek
GruppoW.K Kellogg Foundation
Persone chiave
SettoreAlimentare
ProdottiCereali, biscotti, crackers
Fatturato13,19 miliardi $[1] (2011)
Utile netto1,23 miliardi $[1] (2011)
Dipendenti30.700[2] (2012)
Sito webwww.kelloggcompany.com/en_US/home.html

Storia modifica

 
La prima confezione Kellogg del 1906
 
Un manifesto pubblicitario della Kellogg's del 1910.

Kellogg's fu fondata col nome Battle Creek Toasted Corn Flake Company il 19 febbraio 1906, da William Keith Kellogg come estensione del proprio lavoro col fratello John Harvey Kellogg presso il Battle Creek Sanitarium dove seguivano pratiche basate sulla Chiesa cristiana avventista del settimo giorno. La compagnia produsse e commercializzò i celebri corn flakes che ebbero un enorme successo e cambiò il proprio nome nell'attuale Kellogg Company nel 1922.

Nel 1930, la Kellogg Company annunciò che la maggior parte delle sue fabbriche avrebbe ridotto l'orario di lavoro da 40 a 30 ore settimanali, orario che rimase attivo sino alla seconda guerra mondiale e continuò brevemente dopo la guerra, benché alcune fabbriche continuarono a lavorare per 30 ore settimanali sino al 1980.[3] Dal 1969 al 1977, la Kellogg's acquisì numerose piccole aziende alimentari come: Salad Foods, Fearn International, Mrs. Smith's Pies, Eggo e Pure Packed Foods.[4]

Per aver sottoutilizzato la propria competitività nel marketing e nello sviluppo del prodotto, il mercato statunitense della Kellogg's subì una significativa perdita del 36,7% nel 1983. Ciò spinse l'allora presidente dell'azienda William E. LaMothe a migliorare il proprio approccio con il cliente, sottolineando nelle nuove campagne promozionali dei corn flake le qualità nutrizionali del prodotto e puntando ad una fascia di pubblico più ampia di quella tradizionale: i cereali infatti erano stati sempre considerati principalmente un cibo per bambini.

I 3,7 miliardi di dollari di fatturato del 1983 divennero 5,4 nel 1988, ottenendo un aumento di fatturato mai visto nel settore alimentare. Contemporaneamente la Kellogg's lanciò sul mercato nuovi prodotti come Crispix, Raisin Squares ed i biscotti Nutri-Grain, oltre che prodotti indirizzati a precise aree geografiche come i Just Right in Australia ed i Genmai Flakes in Giappone. In questo periodo, la compagnia continuò a mantenere la leadership sulle aziende concorrenti: General Mills, largamente conosciuta nel campo dei cereali per bambini e Post, continuavano ad avere difficoltà ad introdursi nel mercato dei cereali per adulti.[5]

Nel marzo 2001, Kellogg ha realizzato la sua più importante acquisizione, la Keebler Company. Nel corso degli anni l'azienda aveva già rilevato la Morningstar Farms e la Kashi, oltre ad avere proprietà di vari altri marchi come: Bear Naked, Natural Touch, Cheez-It, Murray, Austin, Famous Amos, Gardenburger e Plantation brands.

Nel febbraio 2012, Kellogg ha annunciato l'acquisizione del marchio Pringles per 2,7 miliardi di dollari, puntando a rafforzarsi nel settore degli snack. L'operazione sarà completata entro l'estate dello stesso anno. Il giro d'affari di Pringles è di circa 1,5 miliardi di dollari l'anno.[6]

Nel settembre 2023 viene annuciata la scissione in due società differenti: Kellanova gestirà il portafoglio dei brand snack e dei cereali a livello globale e W.K. Kellogg Company gestirà i brand dei cereali nella America settentrionale.[7]

Prodotti modifica

La seguente è una lista dei cereali prodotti da Kellogg nel corso degli anni:

  • All-Bran
  • Apple Jacks
  • Bran Buds
  • Bran Flakes
  • Choco Krispis
  • Choco Krave
  • Chocos
  • Cocoa Krispies
  • Coco Pops (Europa)
  • Coco Pops Coco Rocks
  • Coco Pops Mega Munchers
  • Coco Pops Moons and Stars
  • Coco Pops Barchette
  • Corn flakes
  • Corn Pops
  • Country Store
  • Crunch
  • Crunchy Nut Cornflakes
  • Cruncheroos
  • Disney World cereals
  • Eggo
  • Extra
  • Froot Loops: Froot Loops, Froot Loops 1/3 Less Sugar, Marshmallow Froot Loops
  • Frosties
  • Frosted Mini-Wheats
  • Fruit Harvest
  • Fruit 'n Fibre
  • Genmai Flakes
  • Guardian
  • Honey Loops
  • Honey Smacks
  • Just Right
  • Krave
  • Komplete
  • Low-Fat Granola
  • Miel Pops
  • Mini Swirlz
  • Mini-Wheats
  • Mueslix
  • Nutri-Grain
  • Nut Feast
  • Oat Bran: Cracklin' Oat Bran
  • Optivita
  • Pringles
  • Product 19
  • Raisin Bran
  • Raisin Wheats
  • Rice Krispies
  • Ricicles
  • Scooby-Doo cereal
  • Smart Start
  • Smorz
  • Special K
  • Spider-Man cereal
  • SpongeBob SquarePants cereal
  • Start
  • Sustain: Sustain, Sustain Selection
  • Variety
  • Vector
  • Yeast bites with honey

Note modifica

  1. ^ a b (EN) Profilo finanziario Kellogg Company su Google Finance
  2. ^ (EN) NYSE:K su Google Finance
  3. ^ "The Gospel of Consumption", su orionmagazine.org. URL consultato il 6 maggio 2008 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2014).
  4. ^ Kellogg Company FundingUniverse.com. Retrieved on 7-18-09.
  5. ^ Steinbreder,H. John. HOW KING KELLOGG BEAT THE BLAHS Fortune (August 29, 1988). Retrieved on 7-18-09.
  6. ^ "La Kellogg fa "Pringles": per 2,7 miliardi di $ si compra lo storico marchio di patatine", su tgcom24.mediaset.it. URL consultato il 16 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2012).
  7. ^ Kellogg si divide in tre compagnie separate - Food, su www.foodweb.it. URL consultato il 24 marzo 2024.

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN124326516 · ISNI (EN0000 0004 0374 3416 · LCCN (ENn79139355 · GND (DE16298080-2 · BNF (FRcb171378522 (data) · J9U (ENHE987007601434005171