Konrad von Preysing Lichtenegg Moos

cardinale tedesco

Konrad von Preysing Lichtenegg Moos (Moosburg an der Isar, 30 agosto 1880Berlino, 21 dicembre 1950) è stato un cardinale e vescovo cattolico tedesco.

Konrad von Preysing Lichtenegg Moos
cardinale di Santa Romana Chiesa
Il cardinale Moos a Berlino l'8 settembre 1935
In Verbo tuo
 
Incarichi ricoperti
 
Nato30 agosto 1880 a Moosburg an der Isar
Ordinato presbitero29 luglio 1912
Nominato vescovo9 settembre 1932 da papa Pio XI
Consacrato vescovo28 ottobre 1932 dall'arcivescovo Johann Jakob von Hauck
Creato cardinale18 febbraio 1946 da papa Pio XII
Deceduto21 dicembre 1950 (70 anni) a Berlino
 

Biografia modifica

 
Fotografia del cardinale Konrad von Preysing Lichtenegg Moos

Nacque a Moosburg il 30 agosto 1880 e venne battezzato quello stesso giorno, avendo come padrino suo zio Conrad von Preysing. Suo prozio fu il noto predicatore e missionario gesuita Georg Ferdinand von Waldburg-Zeil. Nel 1934, come portavoce dell'episcopato germanico, denunciò pubblicamente le violazioni del Concordato del 1933 commesse da Hitler e le persecuzioni contro i sacerdoti e le associazioni cattoliche. Inoltre intervenne su questioni relative ai diritti umani anche al di là della comunità cattolica polemizzando col regime nazista.

Nel 1941, insieme a Clemens August von Galen ed altri vescovi, stilò un documento di condanna del nazismo nei suoi aspetti peggiori: tra questi evidenziò la deportazione senza processo in campi di concentramento di migliaia di uomini e donne. Il documento non ottenne il consenso del presidente della Conferenza Episcopale Tedesca, il cardinale Adolf Bertram, che predicava una opposizione più diplomatica, e non fu pubblicato. Papa Pio XII lo elevò al rango di cardinale nel concistoro del 18 febbraio 1946. Morì il 21 dicembre 1950 all'età di 70 anni.

Genealogia episcopale e successione apostolica modifica

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Fonti modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN67258062 · ISNI (EN0000 0001 2137 7163 · BAV 495/204001 · LCCN (ENn97089239 · GND (DE118596497 · J9U (ENHE987007266873105171 · CONOR.SI (SL113613667 · WorldCat Identities (ENlccn-n97089239