L'Alfiere (miniserie televisiva)

L'Alfiere
Paese	Italia
Anno	1956
Formato	miniserie TV
Genere	storico
Puntate	6
Durata	420 min.
Lingua originale	italiano
Dati tecnici	B/N;
Crediti
Regia	Anton Giulio Majano
Soggetto	Carlo Alianello
Sceneggiatura	Carlo Alianello e Anton Giulio Majano
Interpreti e personaggi
	Emma Danieli: Renata; Fabrizio Mioni: Pino Lancia; Enzo Turco: Lorusso; Zoe Incrocci: Gelsomina; Tecla Scarano: zi' Rosa; Giuseppe Porelli: barone Lancia; Aroldo Tieri: fra' Carmelo; Achille Millo: Franco; Ivo Garrani: Rodriguez; Ubaldo Lay: maggiore Sforza; Gianni Minervini: tenente Vitolo; Domenico Modugno: Nunzio Barabba; Maria Cristina Nascitelli: Teresa; Antonio Battistella: don Celestino; Nino Manfredi: Mimì Lecaldani; Maria Fiore: Ginevra; Carlo Croccolo: sergente Lacava; Nino Vingelli: Giovanni Caruso; Gianni Bonagura: Mario; Luciano Melani: Federico; Vittorio Congia: Saverio; Raffaele Meloni: Ugo; Carlo Giuffré: Totò; Ilaria Occhini: Titina; Antonio Pierfederici: Francesco II; Monica Vitti: la regina; Gisella Sofio: prima dama; Graziella Maranghi: seconda dama; Yvonne Tristano: terza dama; Anna Maestri: suor Clementina;
Musiche	Riz Ortolani
Produttore	Rai Radiotelevisione Italiana
Prima visione
Dal	18 marzo 1956
Al	22 aprile 1956
Rete televisiva	Programma Nazionale

L'Alfiere è una miniserie televisiva diretta da Anton Giulio Majano, prodotto dalla Rai e trasmessa nel 1956.

Trama modifica

Protagonista dell'opera è Pino Lancia, alfiere dei Cacciatori dell'esercito delle Due Sicilie di origine lucana, che tenterà invano di difendere il suo regno sull'orlo della sconfitta.

Produzione modifica

La serie è basata sull'omonimo romanzo di Carlo Alianello, in cui si narra la conquista del Sud a opera delle forze garibaldine nel 1860, vista dalla parte dell'esercito borbonico sconfitto.

Parte delle riprese si sono svolte a Matera e il Parco della Murgia Materana.^[1]