L'oro di Fraus è un romanzo di Giulio Angioni pubblicato nel 1988 da Editori Riuniti.

'L'oro di Fraus'
AutoreGiulio Angioni
1ª ed. originale1988
Genereromanzo
Lingua originaleitaliano
AmbientazioneSardegna
PersonaggiIl sindaco di Fraus
Antagonistida scoprire

Trama modifica

A Fraus, paesino sardo di provincia, sparisce un ragazzino, che si ritrova dopo giorni in fondo a un pozzo, morto forse in seguito a violenza carnale, anche secondo una poco credibile testimonianza di alcuni ragazzini che parlano di strane luci in cielo e di una miniera abbandonata, dove accadono cose oscure e strane. Dopo il suicidio di un sospettato, il sindaco del paese prende in mano la cosa a modo suo, nonostante minacce, incidenti, dicerie, sospetti e dubbi che conducono alla scoperta di una realtà molto più vasta e imprevista.

Ricezione modifica

L'oro di Fraus, con Procedura (Einaudi 1988) di Salvatore Mannuzzu, è considerato, a partire da recensioni di Oreste Del Buono[1], di Geno Pampaloni[2] di Marina Paglieri[3] e di altri, all'origine del filone o sottogenere regionale del romanzo giallo o noir sardo, che avrà poi autori come Giorgio Todde, Massimo Carlotto, Marcello Fois, Flavio Soriga e altri, e che più tardi è stato anche indicato, con le altre opere di Angioni e di Mannuzzu e con quelle di Sergio Atzeni, all'origine di una nouvelle vague ovvero Nuova letteratura sarda[4][5].

Edizioni modifica

Note modifica

  1. ^ Oreste Del Buono, L'isola del mistero, "Panorama", 17 luglio 1988, p. 18
  2. ^ Geno Pampaloni, Sardegna calibro 9, Il Giornale, 29.10.1988
  3. ^ Marina Paglieri, L'oro di Fraus, "L'Indice dei libri del mese", Settembre, 1988
  4. ^ Goffredo Fofi, Sardegna, che Nouvelle vague!, Panorama, 11, 2003
  5. ^ Franco Manai, Cosa succede a Fraus? Sardegna e mondo nel racconto di Giulio Angioni, CUEC, University Press/Letteratura, 2006

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