L'uomo del futuro

saggio di Eraldo Affinati

L'uomo del futuro. Sulle strade di don Lorenzo Milani è un saggio di Eraldo Affinati.

L'uomo del futuro. Sulle strade di don Lorenzo Milani
AutoreEraldo Affinati
1ª ed. originale2016
Generesaggio
Sottogeneresociologico
Lingua originaleitaliano

Storia editoriale modifica

Pubblicato nel 2016, il libro è stato finalista al Premio Strega 2016[1] e vincitore del Premio Letterario Basilicata[2].

Contenuto modifica

Struttura modifica

Lo scritto è organizzato a capitoli alterni. il primo è una sorta di prologo, l'ultimo è invece una ricerca dell'autore che vorrebbe trovare degli spazi per la sua scuola per stranieri.

I capitoli su Lorenzo Milani sono in numerazione pari. Sono scritti in seconda persona perché l'autore parla con sé stesso mentre ricostruisce la figura del religioso, attraverso tutte le possibili testimonianze. I capitoli dispari sono invece ambientati in vari luoghi del mondo dove sembra che l'insegnamento di Don Milani abbia trovato un suo compimento rapportato ai luoghi e ai costumi. Questi capitoli sono più brevi (circa la metà) rispetto ai grossi capitoli in cui vengono descritte e commentate la vita e l'opera di Lorenzo Milani.

I capitoli modifica

  1. Una pietra sullo strapiombo
  2. Non son chi fui - Firenze
  3. Accendere il fuoco - Gambia, 2012
  4. Il giovin signore - Montespertoli
  5. L'arca di Marzahn - Berlino, 2013
  6. Pantera nera - Castiglioncello
  7. L'ultimo maestro - Marocco, 2007
  8. Nel mondo delle creazioni esclusive - Milano
  9. Addio, addio, vita! - New York, 2010
  10. Autoritratto con orecchie rosse - Firenze
  11. Le biglie scheggiate - Pechino, 2010
  12. Ferirsi e ferire - Firenze
  13. Suor Teresa - Benares, 2003
  14. L'ottavo sacramento - San Donato di Calenzano
  15. Città degli angeli - Città del Messico, 2010
  16. Tempo pieno - Barbiana
  17. Il prezzo della vittoria - Volgograd, 2002
  18. Il giorno glorioso - Firenze
  19. The game is over - Hiroshima, 2005
  20. L'uomo del futuro - Firenze
  21. I miei preti - Roma, 2014

La conclusione modifica

Troppo giovane per aver conosciuto don Milani, l'autore sostiene che l'opera del Priore di Barbiana, oggi, nel XXI secolo, si dovrebbe trovare dove sono accolti i ragazzi stranieri provenienti dalle realtà più disparate e deprivate.

«Se è vero, [...] che Barbiana è finita per sempre, scomparsa in via definitiva con la morte del sottoscritto, e potrà eventualmente rinascere soltanto dentro quattro pareti domestiche dove il padre di famiglia insegna l'alfabeto ai figli piccoli, è altrettanto indubbio che lo spirito dal quale prese vigore ha già trovato nuove forme in cui esprimersi. Ciò che tu stai evocando, [...] appartiene piuttosto a te. Assumiti dunque le responsabilità che ti competono. Decidi, a tuo rischio e pericolo, in quali altri luoghi i semi che ho distribuito possono essere fioriti. E poi vai a raccoglierli. Ma non tenerli per te. Distribuiscili in giro. Anche se sarete in pochi a conservarli, va bene lo stesso.»

Nel capitolo I miei preti, l'autore, in cerca di soluzioni per la scuola di ragazzi stranieri da inserire e sostenere, va dai sacerdoti e rettori di parrocchie di tutta Roma chiedendo spazi didattici. Non trova nulla di concreto, solo ammirazione e belle parole per lui e per don Primo Mazzolari e don Lorenzo Milani[3].

Edizioni modifica

  • Eraldo Affinati, L'uomo del futuro: sulle strade di don Lorenzo Milani, Mondadori, Milano 2016

Note modifica

  1. ^ I finalisti del Premio Strega 2016, su premiostrega.it. URL consultato il 19 agosto 2022.
  2. ^ Affinati ha vinto il Premio Basilicata, su ansa.it. URL consultato il 19 agosto 2022.
  3. ^ Cfr. Eraldo Affinati, L'uomo del futuro ed Einaudi, cap. 21

Collegamenti esterni modifica