L'uomo e il lavoro nella nuova società
L'uomo e il lavoro nella nuova società è un libro scritto da Pier Luigi Zampetti, professore di Dottrina dello Stato, nel quale l'autore analizza il ruolo fondamentale dell'uomo lavorante in una società.
L'uomo e il lavoro nella nuova società | |
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Autore | Pier Luigi Zampetti |
1ª ed. originale | 1984 |
Genere | saggio |
Lingua originale | italiano |
Le periodiche crisi economiche, foriere di crisi occupazionali, lacerano e deteriorano le relazioni sociali che sono alla base della vita collettiva. Zampetti sostiene che la difficoltà che sia gli organismi politici, sia quelli economico-produttivi, incontrano nel risolvere la disoccupazione, possa essere causata da una scorretta considerazione delle risorse umane nell'ambito del progetto atto a rilanciare le attività economiche.
Zampetti afferma che sia il lavoro sia la retribuzione siano stati sradicati dall'uomo e quindi le aziende e lo stato possono regolamentarli come credono.
Zampetti non ritiene che i palliativi del prepensionamento e della riduzione dell'orario di lavoro possano risolvere l'annosa questione, bensì sia necessario uno studio globale dei processi in gioco per modificare sin nelle fondamenta i giusti rapporti e i giusti equilibri fra uomo, mondo del lavoro, mondo politico-amministrativo, valori della vita e della società.
Indice modifica
- La rivoluzione culturale dell'uomo
- Persona e individuo
- La persona umana e la teoria del valore
- La nozione di occupazione
- La civiltà del computer
- I nuovi lavoratori emergenti
- Le nuove strutture della società. Dalle classi ai ruoli
- La spiritualità sul lavoro
- Perché la partecipazione
- L'economia programmata partecipata
Edizioni modifica
- Pier Luigi Zampetti, L'uomo e il lavoro nella nuova società, Rusconi, 1984, pp.204 , cap.10.