La Rosa Bianca - Sophie Scholl

film del 2005 diretto da Marc Rothemund

La Rosa Bianca - Sophie Scholl (Sophie Scholl - Die letzten Tage) è un film del 2005 diretto da Marc Rothemund. Narra, in maniera aderente alla realtà dei fatti accaduti, la cattura, la breve prigionia, il processo e la condanna alla pena capitale subìti da Sophie Scholl e da suo fratello maggiore, oltre che da un loro amico, accusati di cospirazione contro il regime del Führer perché facenti parte del gruppo clandestino di opposizione denominato Rosa Bianca.

La Rosa Bianca - Sophie Scholl
Julia Jentsch in una scena del film
Titolo originaleSophie Scholl - Die letzten Tage
Paese di produzioneGermania
Anno2005
Durata117 min
Generebiografico, drammatico
RegiaMarc Rothemund
SoggettoFred Breinersdorfer
SceneggiaturaFred Breinersdorfer
Distribuzione in italianoIstituto Luce
FotografiaMartin Langer
MontaggioHans Funck
MusicheReinhold Heil e Johnny Klimek
ScenografiaJana Karen
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Trama modifica

Sophie Scholl è una studentessa universitaria che vive con il fratello maggiore, Hans Scholl, in un appartamento a Monaco di Baviera durante la seconda guerra mondiale. La disfatta di Stalingrado ha dato un brusco scossone al consenso nazista, e sono in molti ora a dubitare dei successi di Hitler. Sophie e Hans vengono arrestati dopo essere stati scoperti a distribuire volantini contro il regime per l'università e Sophie trascorre giorni tra interrogatori con l'ufficiale Mohr e conversazioni con la sua compagna di cella Else, una ragazza dagli ideali comunisti. Sophie non vuole mollare e nega tutto quello che può, creandosi continuamente alibi. Nonostante ciò Mohr riesce a farle confessare, anche grazie ad un'indagine nel suo appartamento, la sua appartenenza alla "Rosa Bianca", ma non i nomi degli altri membri dell'organizzazione clandestina. Un altro ragazzo della Rosa Bianca viene però trovato e anche lui interrogato. Poco dopo la firma della confessione, la giovane viene condotta in tribunale, presieduto da Roland Freisler, noto giurista del Terzo Reich e giudice-boia di Hitler, che era un commissario sovietico e adesso deve riabilitarsi. Il processo si rivela una farsa. Condannati a morte, i tre vengono giustiziati con la ghigliottina lo stesso giorno, dopo un ultimo saluto ai genitori, sconvolti ma fieri dell'operato dei figli.

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