La casa sopra i portici

«Questo libro è il mio film più importante.»

La casa sopra i portici è un'autobiografia scritta dal regista e attore Carlo Verdone, con la cura di Fabio Maiello. Il libro è stato pubblicato nel 2012 dalla casa editrice Bompiani.

La casa sopra i portici
AutoreCarlo Verdone
1ª ed. originale2012
Generebiografia
Lingua originaleitaliano
ProtagonistiCarlo Verdone

Contenuto modifica

Il libro, sebbene incentrato sulla passione del regista per il cinema, contiene molte notizie sulla fanciullezza di Verdone, legate all'avvio verso la regia. Verdone oltre a raccontare esperienze cinematografiche parla soprattutto della vita familiare e degli incontri fatti con amici (tra i quali Christian De Sica) e noti personaggi dell'epoca. Il tutto è incentrato fortemente sull'aspetto caratterizzante della casa dove il regista visse fino al trasferimento nel 2010.

Trama modifica

Carlo Verdone in questo libro decide di raccontare i suoi ricordi più importanti di quando era fanciullo e giovane esordiente alla regia. La sua casa sui portici in Lungotevere dei Vallati n. 2, che presto sarebbe dovuta tornare nelle mani del Vicariato della Santa Sede, è stata per il regista fin da piccolo il teatro di tutti i suoi incontri con attori, registi e critici cinematografici degli anni Cinquanta - Sessanta, a partire da Federico Fellini a Cesare Zavattini, da Pier Paolo Pasolini ad Alberto Sordi, considerato da Verdone come un secondo padre. Il padre, il critico cinematografico Mario Verdone accompagnava i figli Carlo, Luca e Silvia, futura moglie di Christian De Sica, in molte mostre e ricevimenti, in uno dei quali Carlo conobbe Sordi e Vittorio De Sica.

Nel libro Verdone si esprime molto grato a tutte quelle persone che lo hanno accompagnato durante la parte iniziale della sua carriera come regista fino alla sua affermazione definitiva.