La città dolente

film del 1948 diretto da Mario Bonnard
Disambiguazione – Se stai cercando l'omonimo film del 1989, vedi Città dolente (film 1989).

La città dolente è un film italiano del 1949 diretto da Mario Bonnard.

La città dolente
Luigi Tosi (Berto) e Constance Dowling (Lubitza) in una scena del film
Paese di produzioneItalia
Anno1949
Durata80 min
Dati tecniciB/N
Generedrammatico
RegiaMario Bonnard
SoggettoMario Bonnard
SceneggiaturaMario Bonnard, Aldo De Benedetti, Anton Giulio Majano, Federico Fellini
Casa di produzioneIstria, Scalera Film
Distribuzione in italianoScalera Film
FotografiaTonino Delli Colli
MontaggioGiulia Fontana
MusicheGiulio Bonnard
ScenografiaMario Rappini
CostumiMario Rappini
Interpreti e personaggi
Doppiatori originali

Si tratta del primo film a trattare il recente orrore delle foibe e del regime socialista di Tito nelle terre italiane da poco passate alla Jugoslavia. La pellicola contiene alcune scene documentarie (dirette da Enrico Moretti) sull'esodo istriano.

Trama modifica

In seguito ai Trattati di Parigi la città di Pola e il suo territorio vengono assegnati alla recente costituita nazione jugoslava.

La maggioranza degli italiani è partita (28.000 su circa 31.000 abitanti), costretta ad abbandonare tutto al momento dell'evacuazione organizzata da Roma tramite la motonave Toscana. Solo pochi di loro vengono convinti a restare, e tra questi vi è Berto, giovane e umilissimo operaio lusingato dalla promessa di diventare padrone di una delle fabbriche sottoposte a prossima nazionalizzazione forzata.

Promessa ovviamente non mantenuta dal regime comunista che ostacola la permanenza degli optanti. In un clima sempre più oppressivo e di forte angoscia per la propria sorte, con l'aiuto di una funzionaria governativa jugoslava riesce a fare partire per Trieste la moglie Silvana ed il figlio, a cui promette di tornare quanto prima possibile; però il poverino viene invece rinchiuso in un campo di concentramento, per aver rifiutato di aiutare il regime istauratosi.

Riuscito a fuggire e raggiunta la costa, ruba una barca con la quale spera di raggiungere l'Italia, ma proprio quando sta per mettere piede a bordo, viene raggiunto da una raffica di mitra, che lo fredda senza indugio: infatti l'ultima cosa che si ode, nello schermo divenuto ormai tutto nero, è uno sparo.[1]

Produzione modifica

Coproduzione "Istria" - Scalera Film, La città dolente è l'unico film con Barbara Costanova (qui nel ruolo di Silvana), mai più apparsa in altre pellicole.[2]

Riprese modifica

Il film venne girato totalmente tra Cinecittà e Civitavecchia, con scenografie basate sui paesaggi tipici della regione istriana.

Distribuzione modifica

Il film venne distribuito nelle sale cinematografiche italiane il 4 marzo 1949, ricevendo tuttavia un basso pubblico e riscontro.[3]

Riceve, successivamente, diversi passaggi televisivi, da ultimo il 10 febbraio 2021, in occasione del Giorno del ricordo.[4] La pellicola è stata poi proiettata, molti anni dopo nel 2008, anche nella retrospettiva Questi fantasmi: Cinema italiano ritrovato al 65ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.[5]

Accoglienza modifica

Critica modifica

«Il film mescola la cronaca col dramma, il documentarlo con l'episodio, il coro dei polesi in fuga con il tragico assolo del meccanico. E riesce meglio in questo che in quello. Ma tutto il film ha un suggello di nobiltà, una sua accorata fierezza. Il regista, aiutato da un'eccellente fotografia, è un Bonnard corretto e efficace; gli attori, Luigi Tosi, la Costanova, il Rizzo, e l'americana Constance Dowling, sono misurati e sicuri.»

«Malgrado talune lungaggini, il film riesce interessante e commovente. La regia è precisa e piena di sensibilità: buona la recitazione e la fotografia.[7]»

Il film è stato, molti anni dopo, selezionato tra i primi posti della lista dei 100 film italiani da salvare[8].

Note modifica

  1. ^ La città dolente - Film (1949), su ComingSoon.it. URL consultato il 15 novembre 2022.
  2. ^ ANVGD, 17 ott - Intervista: Barbara Costanova e la mia città dolente, su ANVGD, 17 ottobre 2008. URL consultato il 15 novembre 2022.
  3. ^ Città dolente - Film 1948, su Movieplayer.it. URL consultato il 15 novembre 2022.
  4. ^ Copia archiviata, su telemagazine.it. URL consultato l'11 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2021).
  5. ^ Simone Pinchiorri, Mostra di Venezia 2008: "Questi Fantasmi: Cinema Italiano Ritrovato (1946 – 1975)", in CinemaItaliano, 28 luglio 2008. URL consultato il 18 aprile 2013.
  6. ^ l. p. [Leo Pestelli], Agitatrice senza fiammiferi, in Stampa Sera, 8 aprile 1949, p. 2.
  7. ^ cinematografo.it, https://www.cinematografo.it/film/la-citta-dolente-golta9e2.
  8. ^ Rete degli Spettatori

Bibliografia modifica

  • Roberto Chiti, Enrico Lancia, Roberto Poppi e Giovanni Grazzini, Dizionario del cinema italiano - i film, vol. 2, Roma, Gremese, 1991, ISBN 88-7605-548-7.

Collegamenti esterni modifica

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