La spada di King Arthur/Blue Noah

singolo de I Cavalieri del Re del 1981

La spada di King Arthur/Blue Noah è un singolo discografico split dei gruppi I Cavalieri del Re e Superobots, pubblicato nel 1981.[1][2]

La spada di King Arthur/Blue Noah
singolo discografico
ArtistaI Cavalieri del Re, Superobots
Pubblicazione1981
Durata6:48
Dischi1
Tracce2
GenereSigla di serie animata
Musica per bambini
EtichettaRCA
Formati7"
I Cavalieri del Re - cronologia
Singolo precedente
Superobots - cronologia
Singolo successivo
(1981)

Tracce modifica

  1. I Cavalieri del Re – La spada di King Arthur – 3:36 (Riccardo Zara)
  2. Superobots – Blue Noah – 3:12 (Aldo Tamborrelli, Douglas Meakin e Franco Migliacci)

Descrizione modifica

La spada di King Arthur è un brano musicale interpretato dai Cavalieri del Re, sigla dell'anime omonimo. Il demo originale del brano era stato scritto per l'anime Vicky il vichingo ma la Fonit Cetra optò per quello di Alessandro Alessandroni. La RCA chiese allora a Riccardo Zara di mantenere la musica e di riadattare il testo per l'anime di King Artur che sarebbe stato trasmesso da lì a poco. In una prima versione era presente un coro iniziale e finale che esclamava Evviva il re!!, ma la RCA decise di tagliarlo in quanto si pensava che si potesse fraintenderlo come un inno alla monarchia. Venne scelto il nome Cavalieri del Re in quanto ben si adattava al cartone animato, anche se non lo si considerava come il nome definitivo del gruppo. Il successo del brano fu tale invece che si decise di mantenerlo.

Blue Noah è un brano musicale interpretato dai Superobots, sigla dell'anime giapponese omonimo, scritto da Franco Migliacci, su musica di Douglas Meakin e Aldo Tamborrelli. Il singolo arrivò al 17º posto nella classifica settimanale dei singoli e al 97° di quella annuale.

Note modifica

  1. ^ siglandia, su siglandia.net. URL consultato l'8 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2012).
  2. ^ Hit Parade Italia - Top Annuali Single: 1981, su www.hitparadeitalia.it. URL consultato il 31 agosto 2023.

Collegamenti esterni modifica