La storia degli Abderiti

La storia degli Abderiti è un romanzo satirico scritto da Christoph Martin Wieland, dapprima pubblicato a puntate sulla rivista Der Teutsche Merkur nel 1774 e poi in volume nel 1781. È considerato il capolavoro dell'ironia dell'illuminismo settecentesco e rappresenta il punto più alto della prosa satirica europea. Attraverso questo romanzo, Wieland offre un quadro satirico della società tedesca del Settecento, utilizzando uno spostamento spaziale.[1]

La storia degli Abderiti
Titolo originaleDie Geschichte der Abderiten
AutoreChristoph Martin Wieland
1ª ed. originale1774
Generesatira
Lingua originaletedesco
AmbientazioneAbdera

Trama modifica

La vicenda si svolge ad Abdera, una cittadina greca in Tracia, che diventa simbolo di stoltezza e spirito provinciale. L'ipocrisia dei suoi abitanti, gli Abderiti, e la loro capacità di ribellarsi alle rigide tradizioni religiose, culturali e sociali, prive di ogni vitalità, mostra una società che si sta autodistruggendo, perché incapace di reagire al processo di mutamento della realtà. Democrito, Ippocrate e Euripide, rappresentanti nel romanzo degli ideali illuministici e di un umanesimo che abbraccia cuore e ragione, sono individui isolati e perseguitati, il cui esempio non può influire positivamente sull’andamento generale della storia.[2]

Note modifica

  1. ^ Marino Freschi, La letteratura tedesca, Bologna, Il Mulno, 2008, p.48
  2. ^ Anton Reininger, Storia della letteratura tedesca fra l'Illuminismo e il Postmoderno 1700-2000, Torino, Rosenberg & Sellier, 2004, p.72-73

Bibliografia modifica

  • Christoph Wieland, Storia degli abderiti. Edizione italiana e tedesca, Torino, Beppe Grande Editore, 2016.
Controllo di autoritàVIAF (EN196910527 · GND (DE4523188-6 · J9U (ENHE987007366129905171
  Portale Letteratura: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Letteratura