La verità in cimento

opera di Antonio Vivaldi

La verità in cimento (RV 739) è un dramma per musica del compositore Antonio Vivaldi su libretto di Giovanni Palazzi.

La verità in cimento
Lingua originaleitaliano
Generedramma per musica
MusicaAntonio Vivaldi
LibrettoGiovanni Palazzi
Attitre
Prima rappr.26 ottobre 1720
TeatroTeatro Sant'Angelo di Venezia
Personaggi
  • Mamud, gran soldano del regno di Cambaja (tenore)
  • Rustena, sua sposa (mezzosoprano)
  • Damira, sua favorita (contralto)
  • Rosane, principessa erede del regno di Joghe (soprano)
  • Zelim, figlio legittimo di Rustena e Mamud, creduto figlio naturale di Mamud e Damira (soprano castrato)
  • Melindo, figlio naturale di Mamud e Damira, creduto figlio legittimo di Mamud e Rustena (contralto in travesti)

Storia modifica

Rappresentata per la prima volta al Teatro Sant'Angelo di Venezia nell'autunno del 1720, l'opera fu rappresentata con un cast di alto livello:

In un periodo di pieno fervore compositivo e grande interesse da parte del pubblico, in cui arrivò a rappresentare una seria alternativa a compositori di successo come Carlo Francesco Pollarolo e Giuseppe Maria Orlandini[1], Vivaldi fu oggetto anche della satira di Benedetto Marcello, che sembra proprio riferirsi al cast della Verità in cimento già dalla provocatoria copertina del suo pamphlet Il teatro alla moda (Venezia, 1720).

Trama modifica

Note modifica

  1. ^ Michael Talbot, Vivaldi, Dent, 1978.

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Controllo di autoritàVIAF (EN182109258 · LCCN (ENno2004071943 · GND (DE300930836 · BNE (ESXX5668719 (data) · BNF (FRcb13970580f (data)