Il lago Lasin[2] (a volte chiamato anche Lazin[3]) è un lago alpino situato a 2.104 metri di altezza nel Parco nazionale del Gran Paradiso, in comune di Ronco Canavese (TO).

Lago Lasin
L'isola al centro del lago
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Piemonte
Provincia  Torino
ComuneRonco Canavese
Coordinate45°29′01″N 7°28′16″E / 45.483611°N 7.471111°E45.483611; 7.471111
Altitudine2.104[1] m s.l.m.
Idrografia
Origineglaciale
Emissari principaliRio Lasin
Isole1
Mappa di localizzazione: Italia
Lago Lasin
Lago Lasin

Morfologia modifica

Il lago ha una forma pressoché circolare con una grossa isola nella parte nord-orientale. Si trova al centro di una conca posta alla testata del Vallone Lasin e dominata dal Monte Colombo e dalla Piata di Lazin. L'emissario del lago, il rio Lasin, va a gettarsi nel torrente Forzo (un affluente del Soana) nei pressi del piccolo centro abitato di Lasinetto (1.024 m).[1]

Escursionismo modifica

Al lago si può accedere in circa 1/2 ore di cammino seguendo un sentiero che, con partenza dalla frazione Lasinetto, si mantiene in sinistra idrografica del rio Lasin. La zona è ricca di fauna selvatica, quasi indisturbata data la scarsa frequentazione umana.[4]

Utilizzi modifica

Il lago è incluso tra gli specchi d'acqua che il Parco nazionale del Gran Paradiso considera adatti al rifornimento di acqua per gli elicotteri antincendio.[5]

Note modifica

  1. ^ a b Carta Tecnica Regionale raster 1:10.000 (vers.3.0) della Regione Piemonte - 2007
  2. ^ Portale cartografico nazionale - comune di Ronco Canavese - cartografia IGM 1:25.000[collegamento interrotto]
  3. ^ Lasinetto 1024 m - Grange di Ciavanis 1616 m - Lago Lazin 2101; sito www.vallesoana.it Archiviato il 4 agosto 2009 in Internet Archive. (consultato nel marzo 2011)
  4. ^ Filippo Ceragioli, Aldo Molino, A piedi in Piemonte vol.2, 2ª ed., Subiaco, Iter, 2008, pp. 176 - 178, ISBN 978-88-8177-122-6.
  5. ^ Piano di previsione, protezione e lotta attiva contro gli incendi boschivi, AA.VV., Parco Nazionale del Gran Paradiso, 2008; on-line in .pdf su www.minambiente.it[collegamento interrotto] (consultato nel marzo 2011)

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