Il lago Locone è un invaso artificiale situato nel territorio di Minervino Murge (BT), nella parte bassa del bacino del fiume Ofanto. Si tratta di un invaso con diga in terra battuta sul torrente Locone.

Invaso del Locone
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Puglia
Provincia  Barletta-Andria-Trani
Coordinate41°05′06″N 16°00′00″E / 41.085°N 16°E41.085; 16
Altitudine186,62 m s.l.m.
Dimensioni
Superficie4,87 km²
Profondità massima47,39 m
Idrografia
Origineartificiale
Bacino idrografico219 km²
Immissari principaliTorrente Locone
Mappa di localizzazione: Italia
Invaso del Locone
Invaso del Locone

Descrizione modifica

 

Il bacino ha un perimetro di 22.724,16 m un'estensione di 4.868.783,71 m2 [1] con una capacità massima di 108,00 [2] milioni di metri cubi d'acqua. Rientra nell'ambito dello schema idrico "Ofanto" insieme ad altre sette dighe (Lampeggiano, Rendina, Capacciotti, Osento, Saetta e Conza) e una grande traversa di derivazione, ubicata in località S.Venere al confine tra Puglia e Basilicata.

La diga del Locone[3] è la seconda diga in terra battuta più grande d'Europa. È alta 66,62 m e lunga 1,396 km; l'altezza massima dell'invaso è di 47,39 m. per una lunghezza di 6,3 km. Per la costruzione dello sbarramento sono occorsi circa 9 milioni di metri cubi di materiale [4]. I lavori per la costruzione della diga sono iniziati il 25 novembre 1982 con il finanziamento della Cassa del Mezzogiorno dal Consorzio di bonifica Apulo-Lucano. I lavori sono terminati nel 1986.
Per la sua costruzione è stato necessario l'esproprio di 1075 ettari di terreni ricadenti negli agri di Minervino Murge (BT) e di Montemilone (PZ), a cavallo fra Puglia e Basilicata.

È costata 250 miliardi di lire, realizzata da Italstrade (IRI-Italstat) e da Cooperativa Muratori e Cementisti[5].

Il bacino d'acqua dolce ha ricoperto una valle allagando case e strade, ancor oggi riconoscibili dai tetti e dai comignoli più alti che affiorano al centro della diga. Questo nuovo microclima ha creato l'habitat ideale per aironi, cormorani, svassi e falchi. Ricca di vegetazione in cui è possibile pescare black bass, carpe, ciprinidi.Nella melma sono presenti numerosi esemplari di bivalvi d'acqua dolce appartenenti alla famiglia Unionidae, forse Anodonta cygnea.

Il bacino è meta di cicloturismo, pesca sportiva e attività subacquee.

 
L'invaso del Locone visto dal satellite

Note modifica

  1. ^ Dati: Arpa Puglia, Progetto Monitoraggio acque superficiali della Regione
  2. ^ Dati AQP - Acquedotto Pugliese SpA
  3. ^ Nicola Antonio Imperiale, Una delle meraviglie della Puglia ancora tutta da scoprire: lago Locone; Bari e..., su bari-e.it.
  4. ^ Consorzio di bonifica Tere d'Apulia - Bari «La diga Locone» (PDF), su terreapulia.it. URL consultato il 31 dicembre 2020.
  5. ^ repubblica.it

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