Il lago Mareotide, detto anche Maryut, Mariout o Mariut (in greco antico Μαρεῶτις, Mareõtis; in arabo بحيرة مريوط?) è un lago salmastro che si trova in Egitto nella parte occidentale del delta del Nilo. È separato dal mar Mediterraneo da un cordone litoraneo su cui sorge Alessandria, nel tempo alcune delle aree paludose intorno al lago sono state bonificate per fare posto all'espansione della città.

Mareotide
Zona del lago di Maryut usata per l'industria di raffinazione del sale
StatoBandiera dell'Egitto Egitto
GovernatoratoBeheira,
Alessandria
Coordinate31°09′11″N 29°53′55″E / 31.153056°N 29.898611°E31.153056; 29.898611
Altitudine−3 m s.l.m.
Dimensioni
Superficie180 km²
Mappa di localizzazione: Egitto
Mareotide
Mareotide

Nel 1801, al tempo della invasione napoleonica, la zona fu inondata dagli inglesi per mettere in difficoltà le truppe francesi. Dopo il ritiro dei francesi l'area fu parzialmente bonificata grazie all'opera di Mehmet Ali che diventerà poi viceré d'Egitto.

L'economia della zona è basata sull'estrazione del sale marino dal lago e sulla pesca. Nel lago è presente il persico del Nilo (Lates niloticus) nonostante l'acqua del lago sia parzialmente salata.

Letteratura modifica

Al lago Mareotide fa riferimento Giuseppe Ungaretti nella poesia Nasce Forse, una delle prime dell'Allegria. Egli annota che "La nebbia aveva mutato in quell'ora Milano in un lago che come un miraggio mi richiamava alla mente il lago Mareotis, nel deserto vicino ad Alessandria"[1].

Lawrence Durrell ambienta parte del suo romanzo Justine ad Alessandria e cita più volte Mareotide, descrivendone i paesaggi.

Il lago è altresì citato nel romanzo V. di Thomas Pynchon.

Note modifica

  1. ^ G. Ungaretti, Vita d'un Uomo (Tutte le poesie), Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1969, p. DXVIII.

Bibliografia modifica

  • G. Ungaretti, Vita d'un uomo - Tutte le poesie, Arnoldo Mondadori Editore, Segrate 1969.

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