Lago Pantano d'Avio

Lago artificiale

Il lago Pantano dell'Avio (o più brevemente, lago Pantano) è un lago artificiale situato in alta val d'Avio, laterale della val Camonica, in provincia di Brescia.

Lago Pantano d'Avio
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Lombardia
Provincia  Brescia
Comunestemma Edolo
Coordinate46°09′54″N 10°28′18.98″E / 46.165°N 10.47194°E46.165; 10.47194
Altitudine2 378 m s.l.m.
Dimensioni
Superficie0,420 km²
Profondità massima62 m
Profondità media30 m
Volume0,128 km³
Idrografia
Origineartificiale
Bacino idrograficokm²
Immissari principalinessuno
Emissari principaliTorrente Coleasca
Mappa di localizzazione: Italia
Lago Pantano d'Avio
Lago Pantano d'Avio

Posto a 2378 metri di quota, è per estensione il secondo lago più grande della val Camonica, dopo il lago d'Arno.

Descrizione modifica

Realizzato a scopo idroelettrico, è sostenuto da una diga in calcestruzzo a gravità alleggerita (o a contrafforti), costruita nel 1956. Essa è alta 59 metri, lunga 400 metri al coronamento e possiede un volume di 200.000 metri cubi[1]. La diga, per le sue dimensioni, risulta la seconda più alta delle montagne bresciane, superata dalla diga di Ponte Cola (Gargnano) alta 122 metri[2].

Il lago Pantano fa parte di un notevole sistema idroelettrico che alimenta la centrale di Edolo, attiva dal 1984 (in precedenza, le acque dei laghi della valle muovevano le turbine della vecchia centrale di Temù oggi in disuso). Tale sistema è formato dal lago Pantano e dal lago Venerocolo, i due bacini collocati alla quota maggiore, e dai due laghi che occupano la media valle (lago d'Avio e lago Benedetto). Le acque dei due laghi più alti, comunque, alimentano una piccola centrale situata sulle sponde del lago Benedetto[3].

Accessi modifica

Annessi alla diga, sempre presidiata, vi sono l'abitazione del custode e alcuni locali di servizio (cabine di controllo) tra cui anche la stazione della teleferica che vi giunge da Dosso Lavedole, sopra l'estremità meridionale del lago Benedetto. Tale impianto, di proprietà dell'Enel, non fa servizio al pubblico[4].

La diga e il lago sono quindi raggiungibili soltanto a piedi. Il sentiero più diretto che vi giunge, si stacca dall'ex itinerario numero 11 delle sezioni CAI di Valle Camonica (oggi parte dell'itinerario numero 1, Alta via dell'Adamello) in prossimità di Malga Lavedole, e percorrendolo si giunge alla base della diga in circa un'ora di cammino. In alternativa, è possibile raggiungere l'estremità opposta della diga partendo dal Rifugio Giuseppe Garibaldi e, percorrendo un tratto dell'alta via dell'Adamello, arrivare al lago in quarantacinque minuti. Questo itinerario presenta tuttavia un tratto insidioso, la salita e la discesa della Bocchetta del Pantano o Passo del Lunedì (2650 m), che lo rende adatto ai soli escursionisti esperti.

Note modifica

  1. ^ scheda tecnica sulla diga e sull'invaso su www.ors.regione.lombardia.it Archiviato il 25 dicembre 2008 in Internet Archive.
  2. ^ elenco delle dighe della provincia di Brescia Archiviato il 7 marzo 2009 in Internet Archive.
  3. ^ S. Frattini, C. Contino, Escursioni nel parco dell'Adamello, CIERRE, 1995.
  4. ^ impianti a fune di servizio al presidio del lago Pantano - funivie.org, su funivie.org. URL consultato il 28 febbraio 2009 (archiviato dall'url originale l'8 settembre 2008).

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

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