Lambert Chaumont

compositore e organista belga

Lambert Chaumont /lɑ̃'bɛʁ ʃo'mõ/ (Principato vescovile di Liegi, 1630 circa – Huy, 23 aprile 1712) è stato un compositore e organista belga.

Liegi in un'incisione del 1650 di Matthäus Merian. Chaumont probabilmente nacque qui e vi trascorse la maggior parte della giovinezza.

Biografia modifica

Chaumont era originario della zona di Liegi, e probabilmente nacque in questa città. La prima menzione al suo nome risale al gennaio 1649, quando viene registrato come fratello laico nel monastero dei carmelitani[non chiaro] di Liegi. Vi si trovava ancora nel 1651 e un'annotazione datata 6 maggio 1659 lo elenca fra i nove fratelli che hanno completato il noviziato al monastero di Reims. Nulla si sa dei successivi quindici anni della sua vita. Il 10 febbraio 1674 è nominato rettore della parrocchia di san Martino a Huy. L'incarico era insignificante, e la chiesa e la parrocchia molto piccole, ma poi la carriera di Chaumont avanzò: il 7 settembre 1688 diventò sacerdote della vicina parrocchia di san Germano e pater dei carmelitani di Huy. Mantenne questi incarichi fino alla morte avvenuta nel 1712.[1]

Opere modifica

Per quanto riguarda la musica, Chaumont era autodidatta, ma ciò non gli ha impedito di diventare un organista di talento, di comporre e di interessarsi alla questione del temperamento al punto da elaborare un sistema di accordatura a sei terze maggiori pure. Le opere giunteci di Chaumont consistono di una raccolta di pezzi per organo (Pièces d'orgue, Huy, 1695) e un elaborato di carattere religioso pubblicato nel 1709. Almeno un'ulteriore raccolta di pezzi è perduta. Sebbene Chaumont abbia evidentemente trascorso la maggior parte della propria vita a Liegi e a Huy, lo stile dei suoi pezzi organistici è interamente francese. La sua raccolta è considerata fra le migliori della scuola organistica francese del XVII secolo, in particolare per le sue raffinate fughe, i trii e altri generi contrappuntistici, ai quali è data particolare importanza all'interno della raccolta. Pièces d'orgue conta 111 composizioni divise in otto suite di 12-15 pezzi ciascuna. Le suite sono ordinate secondo gli otto toni ecclesiastici. Inusualmente, ognuna termina con una o due danze,[1] principalmente allemande, ma anche due ciaccone (suite 2 e 6) e una giga (suite 1). La scrittura di Chaumont, caratterizzata da una solida tecnica contrappuntistica e una spiccata immaginazione melodica, ha ricevuto molti commenti favorevoli da ricercatori moderni e musicisti. Nella prefazione a un'edizione moderna lo studioso Roger Bragard afferma che i pezzi colpiscono l'ascoltatore "non solo per la loro ricchezza e purezza melodica, ma anche per la solidità della tecnica".[2] Il rinomato musicologo belga José Quitin scrive che la musica "si distingue per la sua gravità, il convincente senso della forma, l'affascinante amalgama di sonorità e la serena eleganza del contrappunto".[1] Willi Apel, sebbene meno entusiasta, concorda comunque che Chaumont sia un importante compositore dotato di buon gusto e di tecnica, e si sofferma sui récit, i quali articolano i temi in frasi di varia lunghezza. In tutti i suoi récit Chaumont sviluppa la melodia da un singolo motivo che ricorre all'inizio di ogni frase, ma prosegue in modo diverso ogni volta.[2] Oltre ai pezzi, le Pièces d'orgue contengono anche una serie di istruzioni sull'accordatura e due brevi saggi sull'accompagnamento del canto gregoriano.[1]

Note modifica

  1. ^ a b c d Quitin, Grove.
  2. ^ a b Apel 1972, 735.

Bibliografia modifica

  • Willi Apel, The History of Keyboard Music to 1700, traduzione inglese di Hans Tischler, Indiana University Press, ISBN 0-253-21141-7
  • José Quitin, Lambert Chaumont, in L. Root, Deane, Grove Music Online, Oxford Music Online, Oxford University Press

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

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