Lamproptera meges

specie di insetto

Lamproptera meges (Zincken. 1831), nota come coda di drago verde (dall'inglese green dragontai), è un lepidottero diurno appartenente alla famiglia Papilionidae. Vive in alcune zone dell'Asia meridionale e del sud-est asiatico ed è suddivisa in dieci sottospecie.[1] Un esemplare proveniente dall'isola di Giava è l'olotipo del genere Lamproptera.[2]

Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Lamproptera meges
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Protostomia
Phylum Arthropoda
Subphylum Tracheata
Superclasse Hexapoda
Classe Insecta
Sottoclasse Pterygota
Coorte Endopterygota
Superordine Oligoneoptera
Sezione Panorpoidea
Ordine Lepidoptera
Sottordine Glossata
Infraordine Heteroneura
Divisione Ditrysia
Superfamiglia Papilionoidea
Famiglia Papilionidae
Sottofamiglia Papilioninae
Tribù Leptocircini
Genere Lamproptera
Specie L. meges
Nomenclatura binomiale
Lamproptera meges
(Zincken, 1831)
Sinonimi

Papilio meges
Zincken, 1831

Descrizione modifica

 
Esemplari di code di drago intente nel rimescolamento nel fango. È ben visibile il lato inferiore del corpo della farfalla.

Questa piccola farfalla ha un'apertura alare compresa tra 40 e 55 millimetri ed essenzialmente si presenta di colore bianco e nero. La coda, la cui punta è bianca, è tipicamente molto lunga e si estende per una lunghezza compresa tra i 25 a 40 millimetri. L'ala anteriore ha una macchia ialina triangolare (simile al vetro) con bordi neri e sottili strisce nere lungo le vene, che formano da sei agli otto punti/bande. Presenta inoltre una striscia chiara che attraversa obliquamente l'area pre-discale fino ad arrivare all'ala posteriore (di colore nero) che porta la lunga coda e la prominente piega dell'ala addominale. In questa specie, le strisce chiare sono di colore verde chiaro mentre nella sua specie strettamente imparentata, Lamproptera curius, sono di colore bianco. Anche nella L. curius, la striscia bianca ha un bordo esterno ialino. Visivamente ci sono poche differenze tra gli esemplari di diverso sesso; la femmina è visivamente più opaca e presenta un canale di copulazione ventrale prima della punta dell'addome. I maschi di questa specie non dispongono dell'organo olfattivo sessuale che si trova nella L. curius .[2][3]

Distribuzione e habitat modifica

 
Una coppia di code di drago bianche nel Parco Nazionale di Nameri

La Lamproptera meges vive principalmente nell'India nord-orientale, negli stati di Assam, Arunachal Pradesh, Manipur e Nagaland.[3] La si trova anche in Myanmar, Thailandia, Laos, Vietnam, Cina meridionale (Hainan incluso), Cambogia, Malesia peninsulare e orientale, arcipelago indonesiano, Brunei e Filippine . In Indonesia si trova nelle isole di Sulawesi, Kalimantan, Nias, Bangka e Java .[1]

Sottospecie modifica

  • Lamproptera meges meges Sumatra, Giava, Borneo
  • Lamproptera meges ennius (C. & R. Felder, 1865) Sulawesi settentrionale, Sulawesi centrale
  • Lamproptera meges akirai Tsukada & Nishiyama, 1980 Sulawesi meridionale
  • Lamproptera meges virescens (Butler, [1870]) Birmania, Vietnam, Thailandia, Malesia peninsulare, Hainan
  • Lamproptera meges annamiticus (Fruhstorfer, 1909) Thailandia orientale, Vietnam meridionale
  • Lamproptera meges pallidus (Fruhstorfer, 1909) Vietnam settentrionale
  • Lamproptera meges niasicus (Fruhstorfer, 1909) Nias
  • Lamproptera meges decius (C. & R. Felder, 1862) Filippine
  • Lamproptera meges pessimus Fruhstorfer, 1909 Filippine (Palawan, Balabac, Dumaran)
  • Lamproptera meges amplifascia Tytler, 1939 Yunnan, Birmania

Stato modifica

In generale, la coda di drago verde non risulta essere in pericolo in quello che è considerato il suo territorio, ma data la vulnerabilità merita maggiore protezione soprattutto nella Malesia peninsulare.[1]

In uno studio sugli assembramenti dei Papilionidae nella foresta della riserva di Rani-Garbhanga nell'Assam nel 2003 e nel 2004, è stato riscontrato che le code di drago (specie Lamproptera) sono risultate avere una delle più basse abbondanze medie; sia L. meges che L. curius sono state trovate sia in spazi vuoti (macchie aperte) che in foreste chiuse.[4] Un rapporto del 2004 aveva precedentemente suggerito che lo stato della coda di drago verde nella foresta della riserva di Garbhanga era "molto raro"; successivamente durante l'indagine del 2003 e del 2004 sono state osservate un totale di 108 farfalle del genere Lamproptera, la ripartizione per specie non è stata pubblicata.[4][5]

Abitudini modifica

Tra le più piccole Papilionidae in India, la coda di drago verde si trova solitamente isolata lungo le zone aperte e illuminate dal sole, quasi sempre vicino a ruscelli e corsi d'acqua. Può anche essere vista in piccoli gruppi, di solito due o tre. Vola a un'altitudine compresa tra i 100 fino a 1 520 metri (330 fino a 4 990 ft) . Vola da aprile ad ottobre.[3] Conseguentemente ad un ridotto rapporto tra dimensioni delle ali e lunghezza del corpo, le farfalle presentano un volo ronzante. Battono rapidamente le ali e sfrecciano avanti e indietro in un modo che ricorda molto il volo delle libellule con le loro lunghe code che fungono da timoni. Le code di drago maschio aspirano molta acqua, filtrano i minerali disciolti ed espellono l'acqua dall'ano a mo di spruzzo. Mentre si nutrono, le ali vibrano rapidamente e si fermano di tanto in tanto. Occasionalmente si riposano sulle foglie dei cespugli con ali spiegate e immobili.[6]

Ciclo di vita modifica

Le uova sono sferiche verde chiaro, lisce, quasi trasparenti e ricordano le uova di altri Papilionidae .[2] Il bruco è di colore verde scuro ed è macchiato di nero. La crisalide è attaccata alla superficie superiore di una foglia dal cremastero.[6]

Piante alimentari modifica

Illigera burmanica King (famiglia Hernandiaceae ).[2]

Note modifica

  1. ^ a b c N. Mark Collins e Michael G. Morris, Lamproptera meges (Zinken-Sommer, 1831), in Threatened Swallowtail Butterflies of the World: The IUCN Red Data Book, Gland & Cambridge, IUCN, 1985, p. 52, ISBN 978-2-88032-603-6.
  2. ^ a b c d C. T. Bingham, Fauna of British India:Butterflies Vol. 2, Fauna of British India, Reprint by Read Books (2008), London, Taylor and Francis, 1907, pp. 5–7, ISBN 978-1-4437-3964-1.
  3. ^ a b c Isaac Kehimkar, The Book of Indian Butterflies (497 pp and, Illustrated, Mumbai, Bombay Natural History Society, 2009, ISBN 978-0-19-569620-2.
  4. ^ a b Correlations of Rainfall and Forest Type with Papilionid Assemblages in Assam in Northeast India (PDF), in Psyche, vol. 2010, Article ID 560396, Hindawi Publishing Corporation, 2010, pp. 10, DOI:10.1155/2010/560396.
  5. ^ Present Status of Swallowtail Butterflies in Garbhanga Reserve Forest, Assam, India, in Zoos' Print Journal, vol. 19, n. 4, Zoo Outreach Organisation, 2004, p. 3, DOI:10.11609/JoTT.ZPJ.1000.1439-41.
  6. ^ a b Adrian Hoskins, Lamproptera meges, in Butterflies of Thailand, Malaysia and Borneo. URL consultato il 22 maggio 2011.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica