La Lega sannitica era una confederazione che, tra la fine del IV e gli inizi del III secolo a.C., riuniva le principali tribù sannitiche per fronteggiare la minaccia portata loro dall'espansionismo dei Romani.

L'Italia pre-romana

Membri permanenti della Lega erano le tribù dei: Caudini, Irpini, Pentri e Carricini. Nel momento di massima espansione anche i Frentani[1] ne erano membri a pieno diritto.[senza fonte]

L'insieme dei popoli sanniti, il Touto, si riunì così in questa Lega, che costituiva un'entità governativa, militare e anche religiosa, che univa ancor più le varie popolazioni con lo scopo di resistere alla pressione romana. A capo della Lega era posto un "consiglio" guidato da un magistrato, il meddix tuticus, che aveva come fine quello di decidere sulle varie strategie da adottare in caso di guerra.

Note modifica

  1. ^ Entrati in conflitto con la Repubblica romana alla fine del IV secolo a.C., i Frentani presto furono indotti dall'evidente supremazia dell'esercito romano a unirsi in alleanza con Roma, accettando una condizione di chiara subordinazione.

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