Legge di Poe

confusione tra parodia e realtà

La legge di Poe afferma che «senza un’emoticon sorridente o qualche altro chiaro segno di intenti umoristici, non è possibile scrivere una parodia del fondamentalismo in modo tale che qualcuno non la confonda con il vero fondamentalismo».[1]

Enunciato modifica

La legge di Poe afferma che in un testo scritto, che quindi è privo degli elementi prosodici della lingua parlata (tono e intonazione), sprovvisto dei loro sostituti grafici (del tipo in uso nelle scritture brevi, come faccine e smiley), sia arduo parodiare il fondamentalismo (o in generale ogni teoria o ipotesi strampalata) partendo dall'elemento da parodiare, poiché sia la parodia sia l'oggetto della stessa sembrano sconclusionati e rischiano di essere confusi l'uno con l'altro. Viceversa il vero fondamentalismo può facilmente essere confuso con la parodia del fondamentalismo stesso.

Storia modifica

La legge di Poe prende il nome da Nathan Poe, colui che la formulò per la prima volta con un intervento su christianforums.com nel 2005.[2] In origine era riferita al mero dibattito creazionista su evoluzione e creazione, ma in seguito è stata estesa all'area del fondamentalismo religioso e dell'estremismo, sia di destra che di sinistra.[3] L'enunciato della legge si è poi diffuso gradualmente nel tempo ed è stato riformulato in modo da includere ogni tipo di fondamentalismo, sia esso religioso o laico.

Il 23 ottobre 2009 il Daily Telegraph l'ha inclusa tra le dieci regole e leggi di internet, ponendola al secondo posto e specificando che non va confusa con la legge concernente la creazione poetica che prende il nome da Edgar Allan Poe (vedi La filosofia della composizione).[4]

Note modifica

  1. ^ La formulazione iniziale, riferita al solo creazionismo, era la seguente: Without a winking smiley or other blatant display of humor, it is utterly impossible to parody a Creationist in such a way that someone won't mistake for the genuine article (Post originale Archiviato il 26 aprile 2015 in Internet Archive. di Nathan Poe su christianforums.com).
  2. ^ (EN) Post originale di Nathan Poe, su christianforums.com, 10 agosto 2005. URL consultato il 5 luglio 2015.
  3. ^ Scott Aikin,Poe's Law, Group Polarization, and the Epistemology of Online Religious Discourse, SSRN-Social Science Research Network.
  4. ^ (EN) Internet rules and laws: the top 10, from Godwin to Poe, su telegraph.co.uk, 23 ottobre 2009. URL consultato il 5 luglio 2015.