Lei Jun

imprenditore cinese

Lei Jun[1] (cinese: 雷军; Xiantao, 16 dicembre 1969) è un imprenditore cinese, conosciuto per aver fondato Xiaomi, una delle più grandi aziende di elettronica di consumo del mondo.

Lei Jun

Nominato nel 2014 da Forbes uomo d'affari dell'anno,[2] all'inizio del 2019 è considerato, sempre secondo Forbes, tra gli uomini più ricchi della Cina (11º posto) mentre occupa il 118º nel mondo con un patrimonio stimato in 10,9 miliardi di dollari.[3]

L'abitudine di Lei di usare deliberatamente presentazioni con slide e di vestire come l'ex CEO di Apple, Steve Jobs, ha attratto varie critiche.[4]

Biografia modifica

Lei nasce il 16 dicembre 1969 a Xiantao, Hubei, Cina. Si diploma alla Mianyang Middle School nel 1987 e inizia a frequentare la Wuhan University, dove si laurea in informatica (computer science) nel 1991.[5] Lei lavora alla Kingsoft come ingegnere e diventa presidente dell'azienda nel 1998. Nel 2000 fonda Joyo.com, una libreria online, poi venduta ad Amazon nel 2004 per USD$75 milioni.[6] Il 20 dicembre 2007 si dimette dalla Kingsoft per "ragioni di salute".[7]

Dopo le dimissioni dalla Kingsoft, Lei investe in Vancl.com e UCWeb. Nel 2008 diventa presidente di UCWeb.[8] Il 6 aprile 2010 Lei Jun fonda Xiaomi, un'azienda di elettronica che produce smartphone, applicazioni mobile e altra elettronica di consumo.[9] Lei possiede anche una piccola fetta della azienda di e-commerce Lakala e della piattaforma di streaming video e di social networking YY.[10]

Nel 2011 Lei investe in oltre 20 aziende in Cina. Continua a investire in imprese di e-commerce, social networking e nel settore della tecnologia mobile, attraverso la ShunWei, una società di investimenti di cui è stato cofondatore.[11] Il 29 agosto 2011 Lei rientra a fare parte di Kingsoft come direttore esecutivo dell'azienda.[12] Nel 2014 è già l'ottava persona più ricca della Cina con un patrimonio netto di USD$9.9 miliardi.[2]

Nel marzo 2015 investe una cifra non conosciuta nella Yu Jia Hui, una azienda specializzata in cosmetici e cura della pelle.[13] Nell'aprile 2015 Lei Jun e la Xiaomi hanno già investito su più di 20 start-up e progettano di investire in altre 100 per aiutare Xiaomi ad espandersi e crescere esponenzialmente.[14]

Vita privata modifica

Lei Jun È sposato e ha due figli.[5]

Riconoscimenti modifica

Nel corso della sua vita, Lei Jun, ha ricevuto vari premi. Nel 1999, 2000 e 2002 gli è stato conferito il Top 10 IT Figures; È stato scelto come Top 10 Figures of Gaming nel 2005; è stato scelto dalla China Central Television per far parte della classifica dei 10 migliori uomini d'affari cinesi; nel 2013 è stato ritenuto tra gli 11 uomini più influenti in Asia da Fortune e ha ricevuto anche i premio come imprenditore più importante da BAZAAR Men’s Style.[15]

Note modifica

  1. ^ Nell'onomastica cinese il cognome precede il nome. "Lei" è il cognome.
  2. ^ a b Forbes Asia Names Lei Jun As Businessman Of The Year In 2014, su forbes.com, Forbes, 4 dicembre 2014.
  3. ^ Lei Jun, su forbes.com, gennaio 2019. URL consultato il 6 gennaio 2019.
  4. ^ http://www.cultofandroid.com/66569/xiaomi-dont-copy-apple/
  5. ^ a b Lei Jun, Forbes, 2014-03-05
  6. ^ Amazon.com to Acquire Joyo.com Limited, su phx.corporate-ir.net, Amazon, 19 agosto 2004. URL consultato il 28 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2015).
  7. ^ Chinese Billionaire Lei Jun's Long, Twisting Road At Kingsoft, su forbes.com, Forbes, 19 luglio 2012.
  8. ^ Alibaba, UCWeb Team Up In Mobile Search, su forbes.com, Forbes, 28 aprile 2014.
  9. ^ management, Xiaomi Tech, 5 marzo 2014. URL consultato il 5 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2014).
  10. ^ Meet Lei Jun: China's Steve Jobs Is The Country's Newest Billionaire, su forbes.com, Forbes, 22 giugno 2015.
  11. ^ Here’s why Xiaomi is China’s most important tech company, su techinasia.com, Tech In Asia, 19 dicembre 2014.
  12. ^ Lei Jun Archiviato il 20 febbraio 2014 in Internet Archive., CrunchBase, 2014-03-05
  13. ^ Chinese cosmetics brand secures funding from Xiaomi founder Lei Jun, su techinasia.com, Tech in Asia, 22 giugno 2015.
  14. ^ Lei Jun: Xiaomi will invest in 100 more startups, su techinasia.com, Tech In Asia, 22 giugno 2015.
  15. ^ 13 things you didn't know about Xiaomi's Lei Jun, su manufacturingglobal.com, Manufacturing Global, 22 giugno 2015. URL consultato il 28 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2015).

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN264144783018969850551 · ISNI (EN0000 0004 5568 3291 · LCCN (ENn2015064532 · WorldCat Identities (ENlccn-n2015064532